Multato nonostante esibisca il contrassegno disabili valido
CONSELVE. «Ho 75 anni e sono stato costretto a fare avanti indietro negli uffici comunali per dimostrare che ero in regola e che non dovevo pagare quella multa». Zefferino Romanato, pensionato di Bovolenta, ha dovuto prodigarsi per dimostrare la regolarità del contrassegno per disabili che espone sull’auto. Si tratta di un vecchio modello perché riporta la data di scadenza sul retro. Così quando il pensionato ha lasciato l’auto al parcheggio del supermercato Lando, per accompagnare la moglie, che soffre di un’invalidità, a fare la spesa, si è trovato sul parabrezza l’avviso di una multa da 88 euro con due punti di penalità perché non è leggibile la data di scadenza. «Il tagliando è valido fino a settembre del 2015» racconta Romanato «ma è scritto sul retro. Così sono andato al comando di Conselve in cerca degli agenti per chiarire la situazione e, dopo aver aspettato due ore, mi hanno risposto che dovevo andare nel mio Comune a farmi cambiare il contrassegno così mi avrebbero annullato la multa. Di tutto questo mia moglie non ha colpe perché il suo tagliando è in regola con la scadenza, come mi è stato confermato in municipio a Bovolenta. In effetti la multa è stata annullata ma ho avuto una accesa discussione con gli agenti di Conselve perché mi metto nei panni degli invalidi che si trovano in queste situazioni spiacevoli».
Il comandante della polizia locale di Conselve ricorda che molti automobilisti girano con i vecchi tagliandi scaduti e l’unico modo per scovarli è quello di controllare la data. «Quando lasciavamo un semplice avviso nessuno si presentava» aggiunge «ora con il foglio della contravvenzione invece si presentano e così possiamo controllare. Il signore era in regola e non ha pagato nulla». (n.s.)
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