Multe nascoste, ex capo dei vigili e carrozziere nei guai

ABANO TERME Abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e truffa al Comune di Padova. Sono i capi d’accusa che vedono indagato l’ex comandante della Polizia Locale Benedetto Allegro, Nicola Destro, 45 anni di Baone, titolare di una carrozzeria a Camin, Francesco Piccolo, 55 anni, di Vigodarzere e Moreno Grosselle, 54 anni, di Cadoneghe (questi ultimi due sono rispettivamente commissario e vice del comando di Polizia Locale di Padova e responsabili dei procedimenti sanzionatori).
Il pm Federica Baccaglini e il procuratore capo Matteo Stuccilli hanno chiuso l’inchiesta e si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio dei quattro. Questa inchiesta è lo stralcio di una più vasta scaturita dopo il licenziamento del dirigente di Abano al vertice della municipale. Controllando il suo ufficio erano spuntate da un cassetto delle denunce per atti vandalici (mai trasmesse in procura) su una decina di automobili. Denunce che potrebbero condurre alla carrozzeria Nicola Destro.
L’indagine è stata delegata alla municipale di Abano che nell’ottobre 2014 ha fatto un sopralluogo nella carrozzeria padovana per sequestrare il computer di Allegro che, dopo aver perso il lavoro alle Terme, è occupato lì. Pare che Benedetto Allegro e Nicola Destro siano amici di vecchia data.
Analizzando il personal computer di Allegro gli investigatori hanno trovato nella sua posta elettronica una mail spedita proprio da Nicola Destro. Quest’ultimo gli chiede se può fare qualcosa per quattro multe prese a Padova da alcune auto sostitutive date ai clienti. L’indagine punta all’ufficio sanzioni dove vengono trovate le contravvenzioni indicate, più altre, per un totale di 12. Emesse tra il marzo 2012 e il gennaio 2014, tutte a carico della carrozzeria di Nicola Destro e sospese dalla municipale.
Analizzandole si scopre che il 27 ottobre, quindi un paio di giorni dopo il sequestro del pc di Allegro, le contravvenzioni sono state pagate. Un particolare su cui la procura vuole vederci chiaro. Il totale delle contravvenzioni è all’incirca di 1.900 euro. L’inchiesta “madre”, che è ancora in fase di indagine, vede indagati Allegro e Destro per omessa denuncia, frode assicurativa e falso in merito alle denunce trovate nel cassetto di Allegro e non spedite in procura.
L’indagine sta provando a verificare se quelle denunce per danneggiamento potessero finire per interessare anche Destro. Ma per chiudere questa indagine servirà altro tempo. Poi bisognerà vedere se verranno trovate prove concrete.
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