Muore Fulvio Tagliaferri storico dj di radio Sherwood

C’è chi lo ricorda per la voce, chi per la chioma di capelli sempre fluente, chi per la passione per la musica e la cultura britannica. Tutti lo ricorderanno certamente per le idee, per il suo ideale di mondo con uguaglianza e ambiente in primo piano. Se n’è andato Fulvio Tagliaferri, 46 anni, storica voce di Radio Sherwood e membro del coordinamento politico di Coalizione civica. Se n’è andato così, senza preavviso, lasciando dietro sé dolore e sgomento.
il ritrovamento
L’hanno trovato i colleghi al ritorno dalla pausa pranzo, intorno alle 15.30. Fulvio Tagliaferri giaceva nel bagno del suo ufficio a Selvazzano. Un attimo prima parlava e commentava e osservava con gli occhi di chi sa guardare sempre oltre, un attimo dopo non c’era più. Ma non sarà un addio a cancellare la sua figura, perché ora a “Zio Fulvio”, nomignolo che gli era stato cucito addosso quando vestiva i panni del dj, va il dono più grande che si può fare a chi non c’è più: la memoria. Una memoria vivida che spetta soltanto a chi in terra ha parlato al cuore delle persone.
alla radio
“Zio Fulvio” era la voce dei pomeriggi di Radio Sherwood, con il suo programma Reset. Grazie a lui l’emittente di vicolo Pontecorvo fece il salto di qualità, da radio libera di sola parola a struttura con un palinsesto vero. Chi lo conosce, chi lo ascoltava, chi ci lavorava a fianco ora chiude gli occhi e ricorda le sue parole. Quando una cosa gli piaceva e la considerava “avanti” allora era Tecnometal. Se invece una cosa la considerava una baggianata, ma la doveva comunque raccontare, allora le definiva Pecoreccia. Ciò che più amava, però, erano le notizie Rock and roll, come il suo animo.
le passioni
Fulvio Tagliaferri è una delle anime che ha consentito al festival estivo di Sherwood di crescere e diventare ciò che è oggi. I primi grandi gruppi musicali li ha portati lui a Padova, nel parcheggio dello stadio Euganeo. Un nome per tutti? I Sepultura. «Amava i libri, la musica e la cultura inglese. Indossava perennemente i Dr Martens e la giacca in pelle», ricorda un amico. Tifava la Sampdoria e nessuno ha mai capito per quale motivo.
la politica
Da tempo aveva trovato un modo per mettere le sue passioni e i suoi ideali al servizio della politica. Le idee di Fulvio Tagliaferri avevano trovato casa prima nel progetto Padova 2020, poi in Coalizione civica, il gruppo che governa la città con il Pd. «Fulvio era una persona intelligente e capace. Aveva il suo vissuto politico ma ha sempre mantenuto un’indipendenza di pensiero. Ci mancherà un sacco» dice Nicola Rampazzo. Fulvio Tagliaferri viveva vicino a Santa Giustina, lascia la moglie Silvia e un figlio. —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova