Muore mentre va alla partita di volley

Federica Toniolo, vent’anni, ha perso il controllo dell’auto sulla strada per Orgiano dove avrebbe disputato una gara
Rovolon
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ROVOLON. L’auto che sbanda in curva, si gira su se stessa e poi va a sbattere contro il muro. Un impatto fortissimo, che non le lascia scampo. Per Federica Toniolo, 20 anni, non c’è nulla da fare. La ragazza muore sul colpo.

L’incidente. Lo schianto è avvenuto ieri sera, qualche minuto prima delle 19, in via San Giovanni, la strada che collega Sossano ad Orgiano, ai piedi dei Colli Berici nel Vicentino e già teatro, in passato, di gravi incidenti. Federica Toniolo, giocatrice di volley del Laserjet Orgiano militante in serie C, era partita alla guida della sua Peugeot 206 da Rovolon, dove abitava con la famiglia. Doveva raggiungere la squadra alla palestra delle scuole medie di Orgiano: alle 20.30 era in programma la delicata gara casalinga in chiave salvezza contro il Le Ali Padova. La giovane, da due anni nella società berica, conosceva bene quella strada: la percorreva quattro volte la settimana. Ieri sera, arrivata in prossimità di una curva, forse a causa del fondo viscido per la nebbia della mattinata, ha perso improvvisamente il controllo dell'auto, uscendo di strada sulla sua destra e andando a sbattere violentemente contro il muro in pietra di un'abitazione. L'entrata in funzione dell'airbag si è purtroppo rivelata inutile. Il violento trauma non ha lasciato scampo a Federica.

I soccorsi. Il primo ad arrivare sul posto dell’incidente è stato un dirigente medico della società del Le Ali Padova. L’uomo ha dato l’allarme al 118 e in pochi minuti sono arrivati sia l'ambulanza del Suem che i vigili del fuoco di Lonigo, che hanno estratto la giovane dall’abitacolo. Purtroppo è stato subito chiaro che, per la ragazza, non c’era nulla da fare. A Orgiano sono intervenuti anche i carabinieri di Sossano, che hanno compiuto i rilievi e che ora stanno cercando di riscostruire la dinamica e le cause del tragico incidente.

Poco dopo in via San Giovanni sono arrivati il presidente del Laserjet Orgiano Denis Franchetto, il tecnico Stefano Marchetto e la giocatrice Beatrice Cristofanon pure residente a Rovolon. A Orgiano si sono precipitati anche i genitori della ragazza, sotto choc e sconvolti dal dolore. Oltre alla mamma e al papà la ragazza lascia anche un fratello minore. La giovane lavorava come cameriera in un bar del Padovano in attesa di iscriversi, il prossimo anno, all’università.

L’angoscia. È calato un silenzio irreale nella palestra delle scuole medie di Orgiano, dov'era in programma ieri sera la sfida di volley femminile di serie C tra Laserjet Orgiano e Le Ali Padova. Partita rinviata a data da destinarsi non appena è giunta la tragica notizia dell'incidente stradale. La squadra si è subito chiusa all'interno di quello spogliatoio dove lo scorso anno aveva diviso con Federica la grande gioia del pronto ritorno in serie C. Un'impresa testimoniata da numerose foto di gioia e targhe appese nell'atrio della palestra, che stridono ora con il grande dolore. «Abbiamo perso una ragazza solare che sapeva davvero far gruppo col suo sorriso e il suo carattere allegro» riesce solo a dire un'affranta capitana Elena Capparotto, interpretando il pensiero delle compagne di squadra che hanno poco dopo abbandonato in lacrime l'impianto sportivo. «Federica era allegra e sempre disponibile. Ci mancherà sicuramente tantissimo» aggiunge una di loro, Martina Dal Prà. Riscattata lo scorso anno dal Riviera Volley dopo il prestito della precedente stagione, Federica Toniolo «si era subito ben integrata con la squadra» ha spiegato il presidente Denis Franchetto «Un'atleta dalle grandi qualità umane prima che tecniche, sarà davvero dura ripartire senza il suo sorriso» ha concluso.

Felice Busato

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