Musei di Venezia, il presidente lascia

Poco prima delle nomine di Brugnaro, dopo la mostra di Berengo Gardin rinviata
Tantucci Venezia 17.12.2010.- Conferenza stampa nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione dei Musei Civici Veneziani. Walter Hartsarich (Presidente). Museo Correr.- Interpress Tantucci Venezia 17.12.2010.- Conferenza stampa nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione dei Musei Civici Veneziani. Museo Correr.- Interpress
Tantucci Venezia 17.12.2010.- Conferenza stampa nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione dei Musei Civici Veneziani. Walter Hartsarich (Presidente). Museo Correr.- Interpress Tantucci Venezia 17.12.2010.- Conferenza stampa nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione dei Musei Civici Veneziani. Museo Correr.- Interpress

Rassegna le dimissioni, a sorpresa: il presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, Walter Hartsarich lascia. «Dopo cinque anni di intenso lavoro in cui la Fondazione, grazie a un rilevante incremento del fatturato, ha conseguito grandi risultati - sia nell’ambito del restauro e della conservazione delle collezioni museali che nell’offerta culturale e di ricerca scientifica - divenendo un importante esempio nel panorama culturale italiano ed internazionale ritengo di aver concluso la mia esperienza e aver concretamente contribuito allo sviluppo del sistema museale cittadino» scrive in un comunicato. Hartsarich lascia l’incarico alla vigilia del valzer delle nuove nomine comunali di enti e fondazioni e risulta difficile pensare che - anche se avesse deciso di riproporre la sua candidatura - il nuovo sindaco di Venezia sarebbe stato disposto a confermato alla guida della Fondazione dei musei veneziani, che si occupa della gestioni di spazi come Palazzo Ducale, il Correr, Ca’ Rezzonico o Ca’ Pesaro.

E proprio perché prossimo a lasciare l’incarico per la naturale scadenza del suo mandato il gesto di Hartsarich potrebbe essere letto come la volontà di marcare la distanza dalla nuova amministrazione comunale, il cui sindaco - come noto - ha congelato la mostra sulle grandi navi del fotografo Gianni Berengo Gardin, inizialmente programmata per settembre, ritenendo che possa diffondere un’immagine sbagliata di Venezia.

«Mi sono dimesso un mese prima della naturale scadenza per motivi strettamente personali, perché a settembre ho degli impegni che non mi permettono di seguire a dovere la Fondazione. La mostra sulle grandi navi? Non c’entra nulla, anche se ciò non vuol dire che io condivida la scelta fatta dal sindaco Brugnaro. Ma al momento non voglio parlarne, non voglio far polemica». L’idea del sindaco infatti è di affiancare alla foto del fotografo - che però ha già risposto picche - altri scatti capaci di veicolare un messaggio più benevolo delle grandi navi a Venezia. In un messaggio inviato ai dipendenti l’ormai ex presidente ringrazia «tutto il personale della Fondazione per aver lavorato con me nel dare forte impulso alla realizzazione delle molte iniziative programmate e in particolare il direttore, Gabriella Belli e il segretario Organizzativo, Mattia Agnetti». (f.fur.)

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