Nasce a Piove di Sacco il “Picchi picchi”, tormentone dei mondiali

PIOVE DI SACCO. Un tamburello vi conquisterà. Nel 2010, in occasione dei mondiali di calcio in Sud Africa, tutto il mondo conobbe la vuvuzela. La trombetta ad aria, con il suo suono potente e monocorde, divenne un vero e proprio fenomeno planetario. Oggi, alla vigilia dell’edizione brasiliana della manifestazione pallonara, potrebbe essere arrivato invece il momento del “Picchi picchi”. Ci spera Davide Carraro, quarantenne impiegato e a tempo perso anche inventore, che ha brevettato questo particolare e innovativo strumento musicale. Si tratta, infatti, del primo esemplare di tamburello realizzato interamente in plastica con la tecnica dello stampaggio per soffiaggio. Un unico blocco, che riproduce due metà di un pallone tra le quali sono inserite due scarpini da calcio. Si porta e tracolla e si può suonare sia con le mani sia con le apposite bacchette.
«Ho pensato a un oggetto simpatico», spiega Carraro, «che fosse ideale per il divertimento di gruppo. Un pretesto per guardare le partite del mondiale in compagnia degli amici e tifare allegramente tutti insieme con un tamburello facile da suonare». Anche il nome scelto è particolare e rimanda a un volatile brasiliano. La recondita speranza è ovviamente quella di replicare, o almeno avvicinare, il successo della vuvuzela, ma se anche così non fosse Davide Carraro è convinto di avere comunque inventato qualcosa che può portare gioia e allegria. «Si tratta di un prodotto totalmente italiano», spiega, «realizzato grazie alla collaborazione con la Agnoplast di Valdagno».
Come ogni gadget che si rispetti è disponibile in una varietà di colori. Il catalogo è già pronto e disponibile sul sito www.picchipicchi.com e sulla pagina Facebook dedicata. In attesa poi che arrivi anche il successo e la consacrazione internazionale, il “Picchi picchi” intanto nel Piovese sta già diventando un tormentone. Davide Carraro infatti ha coinvolto amici e conoscenti per fare conoscere a più persone possibili la sua invenzione e la cosa sembra avere riscontro. Video e foto stanno, infatti, spopolando sui social network e stanno facendo il giro della rete con tanti amici che si sono prestati a fare da testimonial dell’inedito e colorato tamburello.
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