Nasce Alice, è la numero mille dell’ospedale di Camposampiero

E’ arrivata lunedì 20 ottobre per la gioia di mamma e papà che vivono a San Giorgio delle Pertiche. Festa nel reparto di Pediatria, il dottor Vecchiato: «Qui un alto tasso di natalità»

Giusy Andreoli
La piccola Alice con mamma, papà e l'équipe dell'ospedale di Camposampiero
La piccola Alice con mamma, papà e l'équipe dell'ospedale di Camposampiero

 

Il numero 1.000 accompagnerà la vita della piccola Alice, venuta al mondo lunedì 20 ottobre all’ospedale Pietro Cosma di Camposampiero.

Alice, figlia di mamma Jasmin Anna Maria e di papà Mattia residenti a San Giorgio delle Pertiche, è infatti la millesima bambina nata quest’anno nel reparto di Pediatria e Neonatologia, diretto dal dottor Luca Vecchiato.

Al fianco della mamma, durante il travaglio, il gruppo di professionisti sanitari in turno, tra cui l’ostetrica Chiara Durello che ha assistito Jasmin, la dottoressa Laura Puma, ginecologa di guardia, e la dottoressa Alessandra Porta che ha eseguito la partoanalgesia.

Per il reparto un giorno di festa per il traguardo raggiunto. Nonostante il calo demografico l’ospedale Pietro Cosma riesce sempre a mantenere una natalità elevata rispetto ad altri punti nascita.

Grande soddisfazione per il primario Vecchiato.

«Quest’anno registriamo un lieve calo rispetto agli anni passati, l’anno scorso abbiamo avuto più di 1.300 nascite» dichiara Vecchiato «per cui siamo contenti di questo traguardo. Manteniamo comunque un alto tasso di natalità, una buona risposta dell’utenza che evidentemente trova in Camposampiero un luogo dove riceve un’assistenza infermieristica e del nido di qualità e un’offerta alberghiera significativa anche grazie alle stanze in ostetricia».

Il dottor Vecchiato ricorda che quest’anno il reparto ha raggiunto la certificazione di buon allattamento, promossa da alcune società scientifiche.

«In un recente congresso di neonatologia siamo stati certificati come centro obiettivo di allattamento materno» spiega il primario «avendo raggiunto tutti gli obiettivi fissati. Siamo tra i 57 centri in Italia che ha garantito queste regole». —

 

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