Nasconde la droga nelle parti intime, scoperta e condannata

Protagonista della vicenda è Luana Furlan, 34 anni, trevigiana ma domiciliata a Este, dove gli agenti l'hanno fermata in stazione
A young woman walks down the street with windblown hair and form-fitting jeans; Wellington, North Island, New Zealand
A young woman walks down the street with windblown hair and form-fitting jeans; Wellington, North Island, New Zealand

ESTE. Nasconde l’eroina nella vagina, ma viene scoperta e condannata a un anno e quattro mesi di reclusione. Protagonista della vicenda è Luana Furlan, 34 anni, trevigiana ma domiciliata a Este, arrestata lo scorso 29 novembre in stazione dei treni a Este. La donna, fermata in quel giorno dalla Squadra Mobile di Padova dopo esser scesa da un treno, si era spacciata per la sorella gemella. Il motivo? La Furlan era costretta all’obbligo di dimora a Este, come misura cautelare, ed era persona con numerosi precedenti per spaccio e reati contro il patrimonio. Proprio il comportamento poco chiaro della donna aveva portato le forze dell'ordine ad avanzare più di qualche dubbio. Una perquisizione aveva permesso di scovare 12,96 grammi di eroina che la 34enne nascondeva nella vagina. In tasca, inoltre, la donna aveva un biglietto di andata (per il 22 novembre) e ritorno (fissato proprio per il 29 novembre) per Lodi.

La perquisizione degli agenti era continuata anche nella casa atestina della Furlan: qui erano stati trovati un bilancio di precisione e vari ritagli di nylon per il confezionamento della droga. Alcune comunicazioni rinvenute nel suo cellulare, poi, avevano accertato un giro di spaccio nel quale la Furlan era chiaramente coinvolta. Il giudice Raffaele Belvederi ha condannato la donna, in rito abbreviato, a 1 anno e 4 mesi di reclusione, a 1.600 euro di multa e al pagamento delle spese processuali. L’avvocato difensore, Lorenza Munari, ha fatto ricorso invocando l’uso personale della droga, vista in particolare la tossicodipendenza della stessa imputata. (n.c.)

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