Natale alle Terme, negli alberghi di Abano e Montegrotto previste 250 mila presenze

Lieve calo per Natale, mentre tengono Capodanno e primi giorni di gennaio. Poli (Federalberghi): «Le strutture hanno investito e offrono eventi e servizi»

Federico Franchin
Duecentocinquantamila presenze alle Terme padovane per le vacanze di Natale
Duecentocinquantamila presenze alle Terme padovane per le vacanze di Natale

 

Saranno circa 250 mila le presenze complessive nel Bacino Termale Euganeo durante l’intero periodo delle festività natalizie. Un dato importante, che conferma la tenuta di Abano e Montegrotto Terme come destinazione invernale di riferimento, ma che nasconde al suo interno un andamento non uniforme, con un Natale in chiaroscuro e un Capodanno che si annuncia invece particolarmente brillante.

A fotografare la situazione è Federalberghi Terme Abano Montegrotto, sulla base delle rilevazioni dell’Osservatorio Turistico regionale Hbenchmark. I dati, elaborati su un campione di 22 strutture, indicano un tasso di occupazione che nella settimana di Natale si attesta intorno al 70%, mentre nella settimana successiva supera già l’86%, evidenziando una forte concentrazione della domanda tra la fine dell’anno e l’inizio di gennaio.

Nel dettaglio, il periodo compreso tra il 21 e il 26 dicembre registra una flessione di circa il 2% rispetto allo scorso anno, con una situazione “a macchia di leopardo”: accanto a strutture prossime al tutto esaurito, se ne segnalano altre con un calo più marcato.

Diverso lo scenario per Capodanno, che dovrebbe sostanzialmente pareggiare i livelli di presenze del 2024, con l’obiettivo di superare la soglia del 90% di occupazione.

Anche i primi giorni del 2026 si preannunciano in linea con l’avvio del 2025, confermando una buona continuità nei flussi. «Mentre a Natale scontiamo un calo di qualche punto percentuale rispetto all’anno scorso, pur con situazioni molto differenziate tra le strutture, per Capodanno confidiamo di raggiungere risultati analoghi a quelli del 2024» commenta Walter Poli, presidente della sezione locale di Federalberghi.

«A sostenere le prenotazioni contribuisce anche l’assenza di neve in montagna, che sta favorendo le scelte last minute verso le terme. Il prodotto salutistico continua a essere molto richiesto e le Terme si confermano, a livello regionale, la destinazione con il più alto tasso di occupazione».

Un risultato che passa anche dagli investimenti realizzati: «Anche quest’anno le strutture hanno puntato con decisione su allestimenti, addobbi e luminarie, è sufficiente passeggiare in orario serale per notare la bellezza degli hotel vestiti a festa, oltre a una ricca programmazione di servizi ed eventi dedicati agli ospiti, dai concerti alle cene a tema fino ai pacchetti benessere studiati ad hoc» sottolinea Poli.

In un quadro complessivamente positivo, emergono però segnali che invitano alla cautela: «Ci sono cambiamenti nella domanda che non possiamo ignorare, come la contrazione degli ospiti tedeschi» conferma il presidente, «per questo ribadiamo la necessità di investire con forza nella promozione del territorio, valorizzando l’unicità della risorsa termale, che resta il nostro principale elemento distintivo anche in un contesto di mercato in evoluzione». Intanto le due città sono pronte all’avvio del periodo di festa tra luminarie ed eventi.

La novantina di alberghi, tra Abano e Montegrotto, sta facendo la propria parte, in un tripudio di luci e colori che attirano passanti e turisti per foto e selfie. 

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