Nel pool anche lo studio di Ikea e VenetoCity

Il retroscena: consulente della Vittadello è l’architetto Daniele Agnolon, “socio” di Luigi Endrizzi

È l’11 aprile 2014 la commissione giudicatrice della gara per la costruzione del centro congressi deve comunicare ufficialmente chi è il vincitore dell’appalto. E se l’offerta «anomala» perché troppo bassa della Vittadello può essere considerata congrua.

A rappresentare l’azienda di Limena, con un’apposita delega scritta, si presenta Daniele Agnolon, assieme al direttore tecnico Fabio Dolfato (che però è senza delega). Non una persona qualunque: Agnolon è uno dei protagonisti di tanti progetti che riguardano sia la città che il Veneto. Alcuni realizzati, altri mai portati a termine.

Residente ad Abano, 61 anni, Agnolon vanta anche un passato di impegno politico. Attorno al 2000 è stato assessore all’urbanistica nella giunta di centrosinistra a Montegrotto. Poi però si lega a Luigi Endrizzi, l’uomo che con il suo studio di ingegneria ha realizzato la lottizzazione Ikea a Padova Est. Ma non solo, Agnolon è colui che con Endrizzi ha seguito per intero il progetto di Veneto City che però non è mai arrivato in porto.

Tra i progetti di Agnolon poi c’è anche la riqualificazione dell’area ex Grosoli a Cadoneghe, firmato assieme a Lorenzo Franceschini, Matteo Grassi e all’ex capo settore dell’urbanistica di Palazzo Moroni Gianfranco Zulian. Un progetto che porta il marchio dello Studio Endrizzi, i cui lavori di realizzazione sono iniziati lo scorso 14 settembre.

Lo Studio Endrizzi dunque è entrato, come “supporto tecnico” nel progetto del centro congressi in Fiera, assieme alla Prisma Engineering. Quest’ultima è una service company per l’architettura con sede a Villatora di Saonara. Fondata nel 1985 dagli ingegneri Bernardo Agostinelli e Luciano Viero.

Nel pool di imprese che si è aggiudicato l’appalto ci sono anche la Guerrato di Rovigo, la Parpajola di Pontevigodarzere e il Consorzio Stabile Pedron di Villa del Conte.

L’impresa polesana, rappresentata da Giorgio Malimpensa, è un’azienda che opera in Italia e all’estero. La Parpajola (fondata da Luigi), invece, è conosciuta da molti padovani perché ritenuta una delle più qualificate aziende nel settore del restauro. Ha realizzato, tra le altre cose, il centro infanzia della Zip e alcune parti dell’Oic alla Mandria.

La meno nota, forse, è il Consorzio stabile Pedron, con sede a Villa del Conte, specializzata in impiantistica. È guidata da Flavio Pedron ed è nata 40 anni fa dalla fusione di tre aziende (Itec, DA.PE ed Italgecos). (c.mal.)

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