Next, l’esordio a dicembre Alla Kioene il bus modulare

Scatteranno nei primi giorni di dicembre i test di prova dei bus scomponibili a guida autonoma “Next” all’interno del parcheggio della Kioene Arena, cioè il palasport di San Lazzaro. Venerdì scorso l’amministrazione ha approvato la convenzione tra Comune, la società Pallavolo Padova (che utilizza l’impianto) e la società Getplus srl (che si occupa dei mezzi innovativi) per la concessione temporanea dell’area. Sono state stabilite modalità e orari delle prove, che ovviamente non devono coincidere con i match della squadra.
Un mese fa il prototipo ha ottenuto anche la “targa di prova” registrata dal Ministero delle Infrastrutture. In più la fase di testing ha ricevuto un finanziamento di 100 mila euro grazie a un progetto europeo.
Quello proposto dalla startup padovana “Next” è un «sistema di trasporto modulare a guida autonoma», una sorta di navetta che si compone di più shuttle, ciascuno dei quali può portare al massimo dieci persone. È elettrico e può trasportare sia persone che merci. Potrebbe sostituire, ad esempio, i camioncini di Cityporto per trasportare le merci dall’Interporto ai negozi del centro storico. Ma il sistema è ottimo anche per le piccole linee interquartiere, come la Circolare Arcella, o per servizi a richiesta come il Nightbus.
Già dai primi mesi del 2020, se tutto va bene, le prove dovrebbero spostarsi su strada, e Padova sarà la prima città al mondo a sperimentarlo. La seconda sarà Dubai, che ha scelto la navetta per garantire la mobilità interna dell’Expo 2020. Next nasce da un’idea di Tommaso Gecchelin, trasformata in realtà grazie a molti investitori. E in breve tempo, Gecchelin ha conquistato anche il supporto del Comune, grazie al sostegno del vicesindaco Arturo Lorenzoni: «Bene il via libera alla sperimentazione. Padova si conferma città innovativa», ha dichiarato. —
C.MAL.
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