Niente borse di studio, dal bombardamento-mail al flash mob

PADOVA. Non si tratta più solo di una singola ed isolata battaglia, quella degli studenti universitari privati delle borse di studio è diventata una vera e propria e guerra: dopo il bombardamento alla mail dell'assessore regionale all'Istruzione Elena Donazzan, stamattina i ragazzi del Sindacato degli Studenti hanno cercato di arruolare nuovi guerriglieri con un flash mob alla mensa San Francesco e mercoledì 4 luglio si riuniranno alle 16 sotto l'orologio in Piazza dei Signori per un consiglio di guerra, per informare gli studenti della disastrosa situazione. Sono ben 2800 le borse di studio il cui versamento viene continuamente ritardato dalla giunta Zaia: questa la scintilla che ha fatto scoppiare la protesta.
La giunta non ritiene il diritto allo studio una priorità, ha congelato da troppo l'assegnazione delle borse agli studenti idonei, lasciando loro solo la certezza che i soldi arriveranno entro dicembre. Una certezza un po' troppo vacillante per essere definita veramente tale: non è sicuro che a tutti gli idonei verrà versata la quota assegnata, visto che la Regione non ha intenzione di riempire con finanziamenti propri il vuoto lasciato nel fondo per il diritto allo studio, quest'anno dimezzato.
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