«Non ci sono né idee né multiculturalità Non so se vorrò tornare»

Arianna Renzini fa il fisico a Los Angeles 



Andare via da Padova e non sentire la voglia di tornare. Arianna Renzini è una giovane stella delle onde gravitazionali, fisico laureata a Padova, dottorata a Londra ed oggi in partenza per Los Angeles. Sabato scorso l’amica e consigliera comunale Margherita Colonnello l’ha sposata con Tommaso Boschi, fisico anche lui, prima di vederli volare negli Stati Uniti. Ha 28 anni e le idee piuttosto chiare: «A Padova, dal punto di vista professionale» scandisce «mancano le idee, nel mio caso anche il team giusto di lavoro e una ricerca di punta. Sono in ottimi rapporti con i gruppi di ricerca padovani, ma onestamente sono anagraficamente vecchi e composti esclusivamente da maschi, italiani e bianchi, senza nessuna multiculturalità. Non mi ci rispecchio per nulla. Andare via è stato un mix di sentimenti contrapposti perché non volevo lasciare la famiglia e gli amici, ma è stato anche liberatorio perché andavo verso quello che ritenevo giusto. L’ultimo anno dell’università l’ho vissuto a Londra, in Erasmus, poi sono rimasta altri 4 anni per il dottorato di ricerca e vivere lontano da casa è stata la mia svolta perché ho guadagnato l’indipendenza. Sono bilingue e dunque la lingua non era un ostacolo, ma uscivo dalla mia zona di comfort e all’inizio mi sono trovata spaesata. Quegli anni mi hanno insegnato coraggio e indipendenza: adesso sono pronta per Los Angeles dove resterò dai 3 ai 6 anni. Anzi, resteremo perché sarà con me anche mio marito Tommaso, fisico come me. Il mio campo, le onde gravitazionali, non manca di ricerche italiane, eppure il nostro Paese è poco appetibile per i giovani. Non so se la voglia di tornare arriverà, forse a 50 anni, forse per la pensione. Di sicuro oggi non è per me un obiettivo. A volte penso di dover fare di più, che ho la responsabilità di cambiare le cose, ma poi mi dico che la vita è una e devo pensare a realizzare me stessa». Durante il lockdown Arianna era a Londra: «L’Inghilterra dava poche certezze ma noi abbiamo seguito le disposizioni italiane». —



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