Nottata di saccheggi Nel mirino dei ladri l’Osteria Ripasso

ESTE. Nottata di saccheggi a Este: sono almeno tre i furti subiti da altrettanti esercizi commerciali della città. E la memoria, anche se l’altra notte il danno è stato decisamente minore, va a quel famoso settembre 2014 in cui, nel giro poche ore, vennero razziati ben dieci negozi del centro storico.
FURTO IN CENTRO
Un primo furto è toccato ad un esercizio del cuore cittadino. Si tratta dell’Osteria Ripasso di via Matteotti, la via dei bar del centro storico. Al civico 44 c’è il locale di N. B. , esercente di Baone. I ladri hanno divelto con un piede di porco una finestra, che dà sulla chiesetta di San Rocco. Una volta dentro hanno messo le mani su 200 euro, custoditi all’interno del registratore di cassa. «È già il secondo furto che avviene in due settimane» spiega il titolare. «L’altra volta i ladri hanno fatto la stessa cosa e sono riusciti a portar via le mance delle cameriere. Abbiamo buoni motivi per credere che siano sempre gli stessi». Il furto è avvenuto alle 4. 30 ed è stato immortalato dalle telecamere della videosorveglianza comunale, affidate ai carabinieri di Este.
DAGLI ACQUARI
Un’ora e mezza prima altri due colpi erano avvenuti in zona Zuccherificio. Qui le telecamere di sorveglianza hanno ripreso gli autori dei furti, probabilmente gli stessi che poi sono andati in centro: si tratta di due ragazzi, di cui uno a volto coperto, arrivati in bicicletta. All’Aqua Golden Acquari di via Brunelli hanno provato a scardinare gli infissi dell’ingresso principale: «Non ci sono riusciti e quindi, dopo vari tentativi, hanno preso un tombino in ghisa e lo hanno scaraventato contro una vetrata che dà sul retro», spiega amareggiato il titolare, M. B. di Carceri, da un anno attivo a Este. Dal negozio sono state portate via solamente poche monete: il danno, però, è notevole.
FURTO IN PIZZERIA
A pochi metri dal negozio di acquari stessa sorte è toccata alla pizzeria per asporto Ma Che Bontà di D. S. , anche lui di Carceri. Pure qui il tentativo di effrazione è andato a vuoto e quindi una finestra sul retro è stata abbattuta con il tombino. Il bottino è più ingente: 200 euro del fondo cassa e un telefono cellulare. —
Nicola Cesaro
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