Notte magica per il Padova: 3 a 1 con il Venezia

I biancoscudati espugnano il "Penzo" e volano al quarto posto in classifica a soli due punti dalla vetta
L'esultanza dei biancoscudati per la vittoria nel derby a Venezia
L'esultanza dei biancoscudati per la vittoria nel derby a Venezia

VENEZIA. Il Padova non si ferma più e regala un'altra notte da sogno ai propri tifosi. I biancoscudati espugnano il "Penzo", vincendo il derby per 3-1 e infliggendo al Venezia la prima sconfitta casalinga stagionale. Un successo pesantissimo che vale il volo al quarto posto, a soli due punti dalla vetta.

La gara parte subito a ritmi alti, il Venezia prova a premere sull'acceleratore ma il Padova si difende con ordine, sebbene fatichi a rendersi pericolosa. Per spezzare l'equilibrio, al 25', ci vuole il classico episodio. Su calcio d'angolo di Garofalo, De Risio, forse trattenuto da un avversario, devia in rete nella propria porta. Ma proprio come successo a Parma, il Padova riesce a reagire immediatamente, pareggiando dopo tre minuti. Dettori, su punizione dai 18 metri, calcia a giro trovando la decisiva deviazione di Garofalo che inganna Facchin.

La partita a quel punto si accende, entrambe le squadre sfiorano il vantaggio, prima dell'episodio decisivo allo scadere del tempo. L'arbitro vede un fallo di mano di Soligo all'interno della propria area e assegna un calcio di rigore (piuttosto dubbio) ai biancoscudati. Dal dischetto Russo scarica alle spalle del portiere, facendo esplodere la curva occupata dai 900 padovani. Nella ripresa il Venezia preme alla ricerca del pareggio e va vicinissimo al 2-2 con Soligo, il cui destro si stampa sul palo. Il Padova si difende con i denti ma non rinuncia a ripartire, mangiandosi il gol in un paio di occasioni.

Nel finale succede di tutto con il centravanti lagunare Ferrari che si fa espellere per proteste, prima del tris calato da Neto Pereira al 44' su assist di Dettori. Nel recupero il Venezia resta anche in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Garofalo, ma a quel punto lo spicchio di tifosi biancoscudati sta già festeggiando, mentre il pubblico neroverde abbandona Sant'Elena imbestialito per la direzione arbitrale.

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