«Nozze agli Scrovegni e all’Orto»

Dirsi di “si” sotto gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni? Si può fare. Almeno per Jacopo Silva. «Chiediamo a Tosi e Variati se sono disposti a prendersi Bitonci come stagista, per insegnargli a promuovere la città che amministra e le sue bellezze, a cominciare dai matrimoni civili». La provocazione è del consigliere comunale della lista civica Ivo Rossi, Jacopo Silva, che già durante l’ultima seduta del consiglio aveva presentato un’interrogazione al sindaco sul tema degli spazi a disposizione per i matrimoni civili. Con l’interrogazione aveva chiesto la disponibilità di poter celebrare le nozze nei grandi palazzi e luoghi d’arte della città. Tra questi anche la Cappella degli Scrovegni, anziché nella grigia e fredda sala Paladin di Palazzo Moroni. «Non so se si può fare, ma l’idea è interessante», aveva risposto Bitonci. «Assurdo che un sindaco non sappia se si può fare», ha dichiarato ieri Silva, «Certo che si può, considerato che a Verona ci si può sposare nella casa di Romeo e Giulietta, nella cappella dei Notai, al palazzo della Ragione e in numerose ville storiche, così come a Vicenza, dove ci si può sposare nella basilica Palladiana e per non parlare di Venezia, Firenze o Roma, dove è possibile celebrare matrimoni addirittura al Colosseo. A Padova immagino gli sposi, i loro ospiti, gli amici e i parenti, festeggiare il giorno più bello ai Museo Civici, alla Loggia Cornaro, all’oratorio di San Michele, al Parco d’Europa, all’orto botanico o sulle mura rinascimentali. E perché no, alla Cappella degli Scrovegni», ha proseguito Silva, che assieme ai colleghi piddini Margherita Colonnello e Umberto Zampieri, depositerà una mozione per discuterne in consiglio comunale. Secondo Silva il brand Padova deve essere venduto meglio direttamente dal sindaco e dall’amministrazione. «Perché non vogliamo raccontare Padova com’è? Perché il sindaco continua a parlare di una città brutta, insicura, dove non vuole trasferirsi con la propria famiglia?», si è chiesto Silva, «Padova è molto meglio e molto altro. Le città che sanno promuoversi, raccontare la propria bellezza, crescono e creano ricchezza per tutti i cittadini. Le altre, invece, arretrano. Io non ho ancora mai sentito la nuova amministrazione raccontare la meravigliosa Padova che tutti conosciamo». Silva cita Verona e il sindaco Flavio Tosi, in eterna competizione con Bitonci, e tra cui da sempre c’è una forte rivalità anche all’interno del loro stesso partito leghista. «Verona ha creato un vero e proprio brand e basta andarsi a vedere il sito www.sposamiaverona.it per accorgersene e mette a disposizione luoghi meravigliosi per i matrimoni. Dobbiamo imparare da chi va più veloce di noi. E in questo caso Bitonci dovrebbe fare uno stage da Tosi». Luca Preziusi
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