Nuovo gestore per 20 anni così riparte il centro ippico

Abano Terme, entro fine mese il bando che prelude al rilancio di Villa Bassi In prima fila c’è l’Aseat, proprietaria della struttura. Il sindaco: «Svolta vicina»
Di Federico Franchin

ABANO TERME. Un bando in fase di lancio e un’assegnazione che pare scontata. Il centro ippico Villa Bassi è pronto a ripartire e lo farà con ogni probabilità sotto il segno di Aseat (Associazione sport equestri Abano Terme), che da 29 anni ha in gestione la struttura di via Appia Monterosso. Entro gli ultimi giorni del mese sarà dato il via al bando e per la fine di febbraio si conoscerà il nuovo gestore, con ogni probabilità l’Aseat. «Parte ovviamente avvantaggiata perchè chiunque dovesse subentrare dovrebbe acquisire le strutture che sono di proprietà dell'associazione, vedendosi così costretto a ulteriori esborsi economici», spiega il sindaco Luca Claudio. «In questi giorni stiamo definendo le modalità del bando, ma entro un paio di mesi avremo il nuovo gestore. E mi auguro che quest'anno si possa ripartire almeno con piccoli concorsi ippici».

Claudio Perversini, proprietario di Aseat, è ottimista. «Sono quattro anni che abbiamo rinnovato la convenzione in maniera provvisoria», spiega. «In questo periodo non abbiamo potuto impostare un programma di rinnovamento del centro ippico. Ora si parla di un bando che assegnerà la gestione del centro per 20-25 anni, un periodo lungo che ci consentirebbe di fare investimenti importanti». Aseat parte da una base solida. «Ci sono circa 200 mila euro di strutture che sono nostre», prosegue Perversini. «A parte le mattonelle dei marciapiedi e le tribune, che sono di proprietà comunale, tutto il resto è dell'Aseat. Abbiamo installato 44 box, creato un maneggio coperto, comprato segnaletica e casette. I nostri contendenti sanno che devono acquistare da noi tutto questo materiale». Dovesse vincere l'Aseat, Perversini avrebbe già pronto un primo piano di intervento. «C'è bisogno di un altro maneggio coperto con relativa club house. Una struttura in legno di questo tipo costa 70-80 mila euro. C'è poi da dare una rinfrescata generale. Al centro ippico accedono 100 ragazzi che frequentano la scuola equestre e 14 privati. Finora abbiamo investito 270 mila euro per la scuola». Per l'Aseat lavorano un addetto alla scuderia, una segretaria e lo stesso Perversini. Il sogno dello staff è quello di riportare il concorso ippico internazionale a Villa Bassi. «Ho parlato di recente con il presidente di Assoalbergatori Gianluca Bregolin», conclude il sindaco. «Sono quattro anni che non si fa più il concorso, che era il secondo in Italia dopo quello di Piazza di Siena a Roma. L'obiettivo è di riproporlo, magari l'anno prossimo. Quest'anno vorremmo intanto organizzare piccoli eventi, che possano rianimare la struttura».

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