Occhio al pesce non eviscerato
Il pesce crudo o semicrudo, servito sottoforma di tagliata, può essere contaminato da microrganismi che provocano infezioni o tossinfezioni, causando problemi gastrointestinali. Questi batteri risultano invisibili a occhio nudo e i controlli, a campione, non sono sempre in grado di verificare con certezza la loro assoluta assenza. Il pesce crudo può essere contaminato da Listeria, Escherichia coli, Salmonella, Epatite A. Per evitare contaminazioni, è preferibile seguire alcuni semplici regole: in primo luogo evitare il consumo di pesce crudo o semicrudo in ristoranti "travestiti" da giapponesi; evitare poi il consumo di alici marinate (piatto tipico della cucina italiana), se non preventivamente congelate; acquistare pesce fresco per il consumo domestico e congelarlo per almeno 4-5 giorni nel congelatore a -18 gradi. Il pesce prontamente eviscerato è più sicuro di quello venduto con le viscere; prestare attenzione alle specie a rischio, come lo sgombro, le sardine e il tonno.
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