Occupano la palazzina abbandonata: otto denunciati

Si erano stabiliti in un edificio di via Fra’ Paolo Sarpi a Padova e vivevano in condizioni igienico-sanitarie precarissime tra vestiti sparsi, avanzi di cibo, bottiglie piene di urina e spazzatura accumulata ovunque

Silvia Bergamin
L'esterno della palazzina occupata a Padova e la situazione all'interno
L'esterno della palazzina occupata a Padova e la situazione all'interno

Porta d’ingresso divelta, interni ridotti a una discarica e giacigli improvvisati tra rifiuti ed escrementi. È lo scenario che si sono trovati davanti la mattina del 29 agosto gli agenti delle Volanti della Questura di Padova durante un’operazione di controllo in via Fra’ Paolo Sarpi, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Padova.

La palazzina occupata

All’interno di una palazzina abbandonata, gli agenti hanno rintracciato otto persone che avevano occupato abusivamente l’edificio: sette di origine nordafricana, sei delle quali irregolari, e un italiano, tutti senza un alloggio stabile.

L’edificio, di proprietà di una ditta padovana, era stato forzato nei giorni precedenti con il danneggiamento delle travi in legno che ne chiudevano l’accesso. Durante il blitz, i poliziotti hanno trovato all’interno condizioni igienico-sanitarie gravissime: vestiti sparsi, avanzi di cibo, bottiglie piene di urina e spazzatura accumulata ovunque. Gli otto occupanti sono stati portati in Questura per l’identificazione e denunciati per invasione di edifici e occupazione arbitraria, come previsto dal Decreto Sicurezza.

La proprietà, contattata dagli agenti, ha sporto querela e provveduto a mettere in sicurezza l’immobile. Dagli accertamenti è emerso un quadro di lunga permanenza irregolare e numerosi precedenti penali.

Padova, ecco come si presentava la palazzina occupata

Gli occupanti abusivi

Tra i fermati figurano un marocchino di 50 anni, già condannato per stupefacenti, furti e resistenza a pubblico ufficiale, e un connazionale di 33 anni con una storia di rapine e spaccio, già destinatario di un ordine di espulsione rimasto senza esito.

Nella palazzina erano presenti anche due fratelli marocchini, rispettivamente di 28 e 45 anni, un 52enne connazionale con segnalazioni risalenti al 2022, un algerino di 40 anni già colpito da un provvedimento di allontanamento e un egiziano di 33 anni con una richiesta d’asilo ancora in fase di valutazione.

L’ottava persona identificata è un uomo italiano originario della provincia di Padova, già colpito da foglio di via obbligatorio. Il questore Marco Odorisio ha disposto il trasferimento al Centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo per il 50enne marocchino e il 40enne algerino, mentre per il richiedente asilo è stata avviata la procedura di revoca del permesso di soggiorno.

Gli altri irregolari, risultati affetti da scabbia, non sono stati collocati nei centri di permanenza, ma nuovamente destinatari di ordini di espulsione.

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