Oggi sciopero Sita, domani Aps

Sportelli del Comune a rischio per assemblea. E lunedì si fermano per otto ore i dipendenti pubblici

Per tutta la giornata di oggi ( in base allo sciopero nazionale indetto da Cgil,Cisl,Uil, Faisa, Ugl, Fast, Orsa ed Ugl contro i tagli al trasporto locale e per sollecitare il rinnovo del contratto scaduto quattro anni fa) si fermano gli autoferrotranvieri della Sita.

Corse garantite solo fino alle 8.29 e dalle 12 alle 14.45. Scioperano anche i colleghi delle altre aziende di trasporto che gravitano su Padova: Ftv, La Marca, Ctm, Actv e Bonaventura. Dalle 21 e fino alla stessa ora di domani si fermano anche i treni regionali.

Domani tram e bus dell’Aps Holding resteranno in garage anche perché allo sciopero indetto da tutti gli altri sindacati possono aderire anche gli 80 iscritti all’Usb ( ex Cobas ). Corse regolari solo fino alle 8.30 e dalle 12.30 alle 15.30 in base alla legge 146.

Bus con il contagocce, invece, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 in poi. Penalizzato, quindi, anche lo shopping prenatalizio.

Sempre sul fronte dei trasporti pubblici dalla Provincia arrivano altre notizie. «I dirigenti di BusItalia ( ex Sita, oggi di proprietà al 100% di Fs) hanno già chiesto, dopo quelli entrati in vigore il 1 maggio, altri aumenti per biglietti e abbonamenti – osserva l’assessore Domenico Riolfatto - Questo perché i tagli ai finanziamenti statali al Tpl per il 2012 rischiano di essere più pesanti di quelli dell’anno in corso. Per il momento continuiamo ad opporci alle richieste e ci stiamo concentrando sull’emanazione del bando di gara per la concessione del trasporto extraurbano. Vorremmo che si andasse verso un bando ed un’azienda unica: si risparmierebbero 4 milioni solo nel 2012. Invece il Comune continua a tergiversare. Spedirò un’altra lettera di sollecitazione a Zanonato e a Rossi».

Ma i disagi per i cittadini non sono finiti. Domani mattina sportelli del Comune a rischio fino alle 10.30 per un’assemblea indetta dall’Usb. Domani pomeriggio sciopero dei confederali nelle banche, mentre lunedì 19 sciopero di otto ore deii dipendenti pubblici con il coinvolgimento di scuole, università, sanità, Comuni, Provincia, Inail, Inps, Inpdap, Camera di Commercio, Agenzie Fiscali, Catasto, Poste.

« I docenti saranno in prima fila perché sia le scelte del precedente governo Berlusconi che quelle del Governo Monti li penalizzano troppo» afferma Salvatore Mazza, segretario regionale di Slc-Cgil. (f.pad.)

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