Oltre 400 comparse arruolate per il set di Luca Guadagnino a Bagnoli

Il regista premio Oscar nel pieno delle riprese della miniserie girata nell’ex hub di San Siro trasformato in base americana
Bagnoli di Sopra (PD) - Set Cinematografico alla ex Base di Bagnoli. nella Foto: alcune comparse appena scese dal pullman
Bagnoli di Sopra (PD) - Set Cinematografico alla ex Base di Bagnoli. nella Foto: alcune comparse appena scese dal pullman

BAGNOLI. Oltre 400 comparse mobilitate per le riprese di «We are who we are”, la miniserie che il regista Luca Guadagnino sta girando nell’ex base dell’aeronautica di San Siro. Fra loro ci sono giovani soldati in divisa da marines e persone in abiti civili eleganti che attendono con pazienza il ciak e seguono le istruzioni della troupe.

Il tutto si svolge al di là degli ingressi della caserma, perennemente sorvegliati, nella parte dei campi sportivi, lontano da occhi indiscreti, anche se il via vai lungo via Galilei è continuo e se dalla strada qualcosa si scorge.

Ci sono dei pullman che fanno la spola con il parcheggio istituito in zona industriale. Le comparse vengono prima accompagnate nella tensostruttura, dove indossano i costumi di scena e, se necessario, vengono truccate.

Quindi nella caserma, ribattezzata «Maurizio Pialati - Usag Italy Chioggia», ci si prepara per le riprese, sotto la guida del regista e tra il continuo via vai di persone.

Prima di iniziare a girare le comparse “arruolate” la scorsa settimana per diventare marines hanno partecipato anche a un addestramento in caserma, per imparare a marciare a tempo, a salutare e a stare a “riposo”.

«A più di qualcuno è sembrato di essere tornato ai tempi del servizio militare», racconta uno di loro, «ci hanno consegnato delle divise americane veramente belle.

C’è da girare una parata militare nel cortile della caserma e insieme ai soldati ci sono anche i civili. Si tratta di comparse vestite con abiti eleganti, adatti all’occasione, alla moda degli americani comunque.

Tutto è curato nei minimi dettagli e la preparazione di ogni scena è lunga e meticolosa. Il primo giorno siamo arrivati alle 7 del mattino e siamo usciti dodici ore dopo. La prima parte della giornata se n’è andata per la preparazione e il trucco, quindi siamo andati in scena. Il nostro impegno da comparse formalmente durerà fino al 31 ottobre e ci convocano di volta in volta per le riprese. È una bella esperienza, del tutto nuova, in un ambiente che affascina».

La maggior parte delle comparse è della zona e si aggiunge al piccolo esercito di persone che ogni giorno lavora nel set. 
 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova