Omas festeggia 50 anni di made in Padova

ARSEGO. Quest’anno la Omas di Arsego, in comune di San Giorgio delle Pertiche, compie 50 anni. L’azienda che produce impianti molitori, con sede in via Lago di Caldonazzo 50, è stata fondata nel 1966 dal self-made man Adriano Nalon. A quel tempo giovanissimo imprenditore, Nalon era stato operaio alla Carraro, a Bronzola di Campodarsego, e iniziava la sua avventura imprenditoriale in proprio grazie alle prime produzioni nel garage della sua abitazione.
A fine 2014 il fatturato dell’azienda ha raggiunto 9,8 milioni mentre il 2015 si è ha chiuso a quota 11,8 milioni. Tant’è che, con gli ordinativi attuali già in piedi, arrivati anche da Kazakistan, Mauritania, Francia e Burkina Faso, si prevede che il fatturato, a fine 2016, arriverà a 17 milioni. I dipendenti, attualmente, sono 60. In più ci sono i tecnici e gli operai, che vanno a montare i mulini made in Padova in mezzo mondo. In pratica il Gruppo Omas (acronimo di Officine macchine agricole San Giorgio), oggi guidato anche dai figli di Adriano Nalon, Luigi e Federica e suddiviso in Omas Mulini, Apros (camine e stufe) e Omix (prodotti in acciaio inossidabile), rappresenta l’erede naturale della grande tradizione molitoria padovana, che, in passato, era costituita dalla Sangati, all’Arcella, portata avanti dal fondatore Amedeo e dai successori Gino, Guido, Dionisio, Franco e Sergio, dalla Golfetto, con stabilimento sempre a Padova Arcella sino al 1989 e dalla successiva Gbs (Golfetto Bernardi Sangati) rimasta in attività sino al 2010. Ormai la Omas è conosciuta in tutti i cinque continenti. Ha un ufficio decentrato a Mosca, capitale della Repubblica Russa e tutta una serie di agenzie di rappresentanza fuori dall’Italia, tra cui quelle più importanti si trovano negli Stati Uniti e in Argentina.
Detiene già tre brevetti internazionali nel settore delle macchine che macinano il grano. Il più conosciuto per gli addetti ai lavori è un laminatoio, ad alto contenuto tecnologico, che, a fine ciclo, ottiene un risparmio energetico del 50%. «Non perché ci lavoro da tanti anni, ma la Omas rappresenta ormai una delle eccellenze produttive più importanti dell’intero Nordest» sottolinea il direttore commerciale Orazio Gobbo, ex dipendente della Sangati e residente in città.
Anche perché la creatura imprenditoriale di Adriano Nalon 50 anni fa non ha niente da spartire con le aziende che si fanno arrivare una parte delle attrezzature dalla Cina o da altre parti del mondo. «In casa Omas è tutto made in Italy e in particolare made in Veneto. Un’azienda dove, tra l’altro, brilla da anni lo sviluppo della tecnologia di ultima generazione, con grande spazio assegnato anche all’automazione e anche alla robotica. Dove però l’ultima parola la dà, pur sempre, l'uomo, con la sua intelligenza e la sua capacità professionale».
Felice Paduano
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova