Omicidio Noventa. Annullata l’aggiudicazione la casa del delitto torna all’asta

Importo non saldato: la villa di Freddy Sorgato in vendita il prossimo 8 ottobre. La caparra finisce nel conto della parte offesa, la cifra resta di 255 mila euro  

NOVENTA PADOVANA.

La villetta di via Sabbioni a Noventa Padovana dove è stata uccisa Isabella Noventa torna all’asta. Le buste si apriranno l’8 ottobre prossimo, la cifra rimane la stessa dell’ultima asta, 255.750 euro. Il rialzo minimo è di 3 mila euro. Un colpo di scena visto che il 18 settembre 2019 l’asta se l’era aggiudicata Gioia Marcolongo per 261 mila euro. Il saldo della cifra, tolta la caparra che era stata versata per partecipare di circa 25 mila euro, doveva essere versato entro il 18 gennaio scorso e così non è stato.


Va sottolineato che l’immobile è ancora sotto sequestro penale e ci rimarrà fino al giudizio di Cassazione. Questo potrebbe aver causato delle problematiche anche per l’ipotetica richiesta di un mutuo. Quindi il giudice dell’esecuzione ha dichiarato decaduto l’aggiudicatario, in questi casi la legge prevede la perdita della caparra versata per la partecipazione. Soldi che finiscono sul conto corrente della procedura che saranno liquidati alla parte offesa, quindi i famigliari di Isabella ad eccezione delle spese. Nell’asta del 18 settembre scorso avevano partecipato in due.

Oltre alla vincitrice era presente un’altra donna, che aveva rilanciato l’offerta per poi ritirarsi. La villetta può piacere o meno è una questione di gusti ma dagli importi che emergono dall’inchiesta, alla cifra di basa d’asta è un affare visto che di fatto è nuova.

Freddy Sorgato la compra per 370 mila euro (versandone 138 mila euro in assegni e i restanti 232 mila euro, il 63%, in contanti. Denaro diluito in rate mensili tra i 25 e i 30 mila euro: per pagare l’immobiliarista Freddy tira fuori rotoli di soldi da 50 e 100 euro. Al rogito il prezzo dichiarato è di 270 mila euro. Per completare la casa, spenderà altri 212.184,12 euro di cui 107 mila sborsati in contanti. La villa è di 200 metri quadri con 8 vani. Il lotto su cui sorge la casa è di 3.054 metri quadrati e ha una forma rettangolare.

La costruzione dell’edificio è avvenuta tra il 2005 e il 2014. La perizia di stima dell’architetto Fabrizio Fontana, al 15 febbraio 2019, stima il valore della villetta in 341 mila euro. In merito al sequestro penale l’intesa dei legali che tutelano i famigliari di Isabella, l’avvocato Gianmario Balduin e la collega Stefania Lazzaro con la parte acquirente era quella di chiedere il dissequestro penale una volta che la compravendita si fosse conclusa. Una cosa come visto che non si è ancora realizzata.

Nel frattempo dopo lo slittamento per il Covid si avvicina la data del 18 novembre quando è fissata l’udienza in Cassazione che metterà la parola fine a questa tragica storia.

L’impiegata 55enne di Albignasego è stata assassinata la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, il suo cadavere non è mai stato trovato. Il 9 ottobre 2018 la Corte d’appello di Venezia ha confermato la pronuncia di primo grado inflitta con rito abbreviato (rito che prevede lo sconto di un terzo della pena): 30 anni per Freddy Sorgato, 50 anni, camionista-ballerino di Noventa, ex fidanzato della vittima e altrettanto per la sorella Debora Sorgato, 48 di Camin, considerata l’esecutrice materiale del feroce delitto commesso a colpi di mazzetta sul capo, salvo poi strangolare Isabella con una corda intorno al collo e infilarle un sacchetto di plastica in testa per evitare spargimento di sangue. Sedici anni e 10 mesi per la 57enne Manuela Cacco, rivale in amore della segretaria, chiamata a rispondere insieme ai complici di omicidio premeditato e soppressione di cadavere, sia pure con un ruolo più defilato. Tenendo conto dello sconto di pena per buona condotta potrebbero uscire con 7 anni e mezzi di anticipo. Quattro sono già passati. —


 

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