Ora le commesse devono sapere il russo

Abano: sempre più numerosi i turisti in arrivo dalla Federazione. E nelle vetrine dei negozi spuntano i cartelli in cirillico
BELLUCO.TURISTI ALLE TERME
BELLUCO.TURISTI ALLE TERME

ABANO TERME. «Cercasi commessa con esperienza, settore abbigliamento donna. Richiesta conoscenza lingua: inglese, tedesco e russo». È il cartello apparso sulla vetrina di un esercizio commerciale di via Jappelli ad Abano. Segno dei tempi che cambiano per le nostre terme, sempre più prese d’assalto dai turisti russi. «Turisti ai quali piace girare per le nostre botteghe e fare acquisti», spiega il presidente mandamentale di Ascom Abano Michele Ghiraldo. «È quindi necessario anche per noi commercianti conoscere la lingua russa per sapersi rapportare con una clientela che si affeziona molto ai nostri negozi, si fa riconoscere e ci porta anche dei doni, come la tipica cioccolata russa. Il popolo russo sembra freddo, ma in realtà così non è. Apprezza molto il nostro territorio, il Made in Italy sia in termini di abbigliamento che di vini».

Il commercio aponense si sta quindi adeguando. Sono parecchi i negozi che espongono cartelli e messaggi promozionali in cirillico. Qualcuno, con la propria Store Radio, pubblicizza l’offerta anche in lingua russa. «Con Ascom da qualche anno organizziamo corsi di lingua russa, ma anche di marketing e conoscenza della clientela«, rileva Ghiraldo. «Corsi che ci consentono di approcciare meglio il cliente russo». Si tratta di un target in forte ascesa. Nel 2014 si era raggiunto il top in termini di presenze turistiche, quando i russi nel Bacino Termale Euganeo erano stati 101 mila, ad Abano 86 mila. Poi la svalutazione del rublo, il problema legato ai visti e un calo di almeno il 30-40%. Dal 2016 la ripresa. Secondo gli ultimi dati ufficiali di fine 2016, sono stati 87.958 (+2, 49% rispetto al 2015) con la crescita maggiore che si registra in questo caso a Montegrotto. Oltre 72 mila i clienti russi che frequentano Abano. «Secondo le nostre proiezioni il 2018 dovrebbe segnare un aumento del 5% delle presenze rispetto all’anno scorso», fa notare il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Marco Gottardo. «Questo significa che ci attesteremo indicativamente attorno ai numeri record del 2014. Nel Bacino Termale Euganeo supereremo le 100 mila presenze. Ad Abano le 80 mila. Il cliente russo si muove da solo, con la propria famiglia, e non in gruppo. E la questione visti lega molto gli arrivi dei russi alle agenzie turistiche». Il personale alberghiero deve allora essere ultra qualificato e conoscere il russo. «Come Federalberghi organizziamo con Confcommercio e l’Ente bilaterale 2-3 corsi all’anno. Il mercato russo ormai è il quinto, dopo Germania, Austria, Svizzera e Francia. Serve quindi personale che sappia il russo, tanto che qualche struttura ha cercato in passato anche degli addetti madrelingua». «Ormai i russi sono arrivati anche ad investire nel nostro territorio, come hanno fatto con l’Hotel President», conclude il sindaco di Abano Federico Barbierato. «È importante adeguare strutture e personale a questo target».

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