Ottantenne truffato, picchiato e rapinato: arrestati due giovani

La brutale aggressione a inizio settembre a Monselice. Si erano fatti aprire spacciandosi per vigile urbano e tecnico dell'acquedotto 

PADOVA. I carabinieri di Monselice hanno arrestato due giovani, poco più che ventenni, per aver aggredito e rapinato un anziano. Il fatto avvenne all'inizio dello scorso settembre a Monselice. I due indagati si introdussero nell'abitazione di un uomo di 80 anni, I.M.,fingendosi vigile urbano e tecnico dell'acquedotto, convincendolo a consegnare monili e preziosi. L'anziano ebbe poi un ripensamento, sospettando di essere stato truffato, ma venne aggredito a pugni e scagliato a terra dai malviventi che poi fuggirono.

A finire in manette, per i reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate in concorso, sono stati David Duric, 23 anni e Valentino Radosavljevic, 25 anni, senza fissa dimora, gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e in possesso di svariati alias. 

LA VICENDA I primi di settembre un anziano 80enne di Monselice aveva denunciato ai Carabinieri del posto che, mentre stava rincasando in auto all’ora di pranzo, era stato avvicinato da due individui, uno vestito da vigile urbano e l’altro da operaio che teneva uno strumento di misurazione in mano, i quali gli avevano chiesto di visionare il contatore dell’acqua per effettuare delle misurazioni.

Dopo il controllo i due avevano riferito di dover verificare la qualità dell’acqua: aperto il rubinetto del bagno sito al piano terra dello stabile l’anziano aveva sentito un odore acre irritargli la gola. A questo punto era scattata la trappola orchestrata dai due malfattori: il giovane travestito da vigile diceva all’anziano che era in atto una contaminazione da mercurio e lo invitava a mettere cellulare e preziosi in un sacchetto da sigillare per procedere poi alla “bonifica” della casa.

Il malcapitato, però, cominciando a nutrire forti sospetti sull’attività dei due “pubblici ufficiali”, diceva loro che prima della bonifica avrebbe contattato i Carabinieri. A questo punto i due si impossessavano della busta con i monili che l’anziano aveva prelevato dalla cassaforte presente in casa, spingendo violentemente a terra l’80enne dopo avergli sferrato un pugno al costato prima di dileguarsi.

L’anziano perdeva i sensi e, riavutosi, dopo aver chiesto aiuto si recava in ospedale dove, dapprima gli veniva riscontrata una ferita in regione occipitale quindi, dopo alcuni giorni di forti dolori al torace, gli veniva riscontrata una frattura scomposta ad una costola, per una prognosi complessiva di 30 giorni.

Grazie alla dettagliata descrizione dei malviventi fatta dall’anziano, alle testimonianze dei vicini di casa del malcapitato che avevano visto fuggire i due ed all’acume investigativo dei Carabinieri di Monselice che gli mostravano le foto di alcuni possibili “sospetti”, si giungeva all’identificazione dei due malviventi: la vittima riconosceva infatti i due banditi.

I due rapinatori, rintracciati nella mattinata dai Carabinieri di Monselice nel Comune della “Bassa” e ad Adria, non hanno opposto resistenza e sono stati portati nelle carceri di Padova e di Rovigo.

 

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