Padova, arriva il nuovo studentato dell’Esu nella sede dei Padri Comboniani

Il progetto costa oltre 5,2 milioni di euro, in parte finanziati da un fondo ministeriale. Il contratto di usufrutto tra l’Esu e il Collegio delle Missioni Africane durerà 30 anni 

Rocco Currado
La struttura che ospiterà gli studenti
La struttura che ospiterà gli studenti

Un nuovo studentato in una posizione strategica. Bisognerà attendere un po’, ma una parte dell’immobile di via San Giovanni di Verdara, sede dei Padri Comboniani a Padova, diventerà una residenza universitaria gestita dall’Esu (l’azienda regionale per il diritto allo studio) con 109 posti letto, oltre a reception, emeroteca, biblioteca, aule studio, aule riunioni, sala musica, zone relax, caffetteria, cucine di piano, servizi collettivi, depositi, lavanderia, zona fitness.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, redatto dall’architetto Andrea Martinuzzi, prevede un intervento che trasformerà in residenza universitaria tutto il blocco nord dell’edificio e il secondo e il terzo piano del blocco principale, con affaccio e uscita su via Citolo da Perugia.

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Il costo dell’operazione ammonta a oltre 5,2 milioni, di cui 4,5 mila euro finanziati da un bando ministeriale e i restanti 700 mila euro circa a carico dell’Esu.
A seguito dell’assegnazione dell’importante contributo, l’azienda regionale e il Collegio delle Missioni Africane hanno sottoscritto, lo scorso 28 febbraio, un contratto di usufrutto dell’immobile della durata di 30 anni, a fronte di un corrispettivo di euro 1,9 milioni di euro.
Entro il 31 ottobre dovranno essere assegnati, con la forma dell’appalto integrato, l’incarico per la redazione del progetto esecutivo e quello per la realizzazione dei lavori. Dal verbale di consegna di cantiere, sono previsti 2 anni e 4 mesi per la conclusione dei lavori.

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