Padova. Caccia ai furbetti del rosso: nuovo T-Red in via Gozzi

PADOVA. Per le prossime due settimane sarà attivo un nuovo T-Red all’incrocio tra via Trieste e via Gozzi. Sarà operativo per almeno 15 giorni ma solo in fase di pre-esercizio – quindi senza fare multe – per poi iniziare a sanzionare sul serio dalla seconda settimana di ottobre.
Il nuovo occhio elettronico, che servirà a sorprendere chi passa con il semaforo rosso, è stato installato a fine agosto tra via Trieste e via Gozzi, per sorvegliare chi procede in direzione via Bassi (dritto) e via Tommaseo (svolta a sinistra). Come succede già per gli altri 11 dispositivi sparsi per la città, è pronto a multare i trasgressori del rosso (167 euro di contravvenzione e 6 punti in meno sulla patente) e anche chi si ferma oltre la linea di arresto.
Il nuovo apparecchio è, in realtà, un usato garantito, perché è lo stesso che era già posizionato al semaforo tra via Chiesanuova e via della Biscia, sulla corsia in direzione Rubano, smontato perché ritenuto inutile dopo l’analisi dei dati della polizia locale perché non avrebbe influito sulla riduzione degli incidenti rispetto al periodo precedente alla sua attivazione.
La decisione del comandante Lorenzo Fontolan è arrivata dopo l’esame dei dati statistici sui sinistri stradali verificatisi a Padova, dopo aver considerato le caratteristiche delle infrastrutture stradali esistenti nelle diverse località ipotizzate e le considerazioni espresse dalla squadra Mobilità del Comando di polizia locale sul potenziale miglioramento della fluidità della circolazione, che hanno quindi ritenuto quello tra via Gozzi e via Tommaseo uno degli incroci più pericolosi della città.
Se nelle prossime due settimane l’impianto non dovesse registrare problemi tecnici, ad ottobre scatteranno le prime multe. Da quando ormai tre anni fa sono stati installati gli apparecchi T-Red le contravvenzioni sono fioccate a raffica.
Grazie agli 11 T-Red accesi il 18 settembre 2017, la progressione delle sanzioni è notevole: nel 2016 i soli occhi umani riuscirono a fare 160 sanzioni, poi nel 2017, in appena quattro mesi, ne sono state fatte 2.583, nel 2018 si è arrivati a quota 5.784 e lo scorso anno a 7400. Una media di più di 20 multe al giorno. Un quarto delle quali riferite ad accertamenti fatti in orario notturno.
II T-Red che continua a riscontrare più violazioni è quello posizionato all’intersezione tra via Tommaseo e corso del Popolo, mentre quello con minore attività rimane tra via Trieste e corso del Popolo. Ma tra i più “letali” per gli automobilisti c’è anche quello di via Vicenza, all’incrocio con via Piave, in direzione Chiesanuova e viceversa. Va ricordato che i dispositivi applicati ai semafori multano sia i conducenti che passano con il rosso, sia quelli che si fermano oltre la linea di arresto. —
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