Padova, dal Pnrr quasi un milione di euro per le nuove Cucine popolari
L’annuncio del vescovo e del sindaco. Dopo il trasloco al patronato della Chiesa della Pace, saranno aperte anche agli studenti universitari, in un progetto di integrazione oltre che accoglienza
Un progetto da 910 mila euro per spostare le Cucine popolari dall’attuale sede di via Tommaseo allo spazio accanto al patronato della Chiesa della Pace, a due passi dalla stazione ma anche dagli istituti universitari. Questo perché il progetto di Comune, Diocesi e Fondazione Nervo Pasini, che ha ricevuto in questi giorni il finanziamento con i fondi Pnrr vuole aprire ancor più le Cucine ai padovani, e anche agli studenti universitari che possono usarle come mensa.
Un’idea innovativa per creare integrazione: “Non solo per chi è povero, ma anche per anziani e studenti che possono avvicinarsi non solo come volontariato ma anche per consumare un pasto. Questo significherebbe integrare le cucine con la città”, ha spiegato il vescovo don Claudio Cipolla.
“Un progetto che mi rende orgoglioso - ha aggiunto il sindaco Sergio Giordani - e che rafforza la collaborazione con la diocesi per una Padova sempre più bella, accogliente e solidale”.

“É proprio la cifra identitaria che accoglierà padovani e visitatori quando arrivano in stazione: Padova è una comunità solidale, che si prende cura dei più poveri e che li rende cittadini tra i cittadini”, ha aggiunto l’assessora al Sociale Margherita Colonnello.
Il progetto - come tutti quelli del Pnrr - dovrà essere operativo entro giugno 2026.
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