Cinque chili di droga sotto al letto: arrestato a Padova

Un 40enne è stato arrestato con l’hashish nascosto in camera in un appartamento in zona Arcella. Il giudice ha deciso per lui il divieto di dimora in Veneto

Il materiale requisito
Il materiale requisito

La Squadra Mobile di Padova ha arrestato un uomo di 40 anni, originario dello Sri Lanka e irregolare in Italia, trovato in possesso di quasi 5 chili di hashish nascosti nella sua stanza da letto, in zona Arcella.

L’uomo è stato fermato per un controllo mentre usciva da un appartamento. Alla richiesta dei documenti ha detto di non averli, ma quando gli agenti gli hanno fatto notare che le chiavi che portava erano dello stesso appartamento, ha ammesso di avere il passaporto dentro casa. I poliziotti sono quindi entrati con lui nell’abitazione, dove occupava una stanza.

Appena entrati, gli agenti hanno sentito un forte odore di droga provenire dalla sua camera. L’uomo ha iniziato a mostrare segni di nervosismo, cercando di spostare il controllo in un’altra stanza. A quel punto è bastata una rapida occhiata sotto al letto per trovare un borsone pieno di panetti di hashish, un bilancino elettronico, una macchina per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.

È stato subito arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio e portato in carcere a Padova. Lunedì 22 settembre il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per lui il divieto di dimora in Veneto.

Dopo la scarcerazione, è stato affidato all’Ufficio Immigrazione per accertamenti. Risultava entrato in Italia nell’ottobre 2024 con un visto per lavoro subordinato e aveva avviato la procedura di regolarizzazione presso la Prefettura di Ravenna. Tuttavia, gli accertamenti hanno rilevato che il contratto di lavoro era fittizio, motivo per cui il visto è stato revocato e l’uomo è risultato irregolare.

Visti i precedenti e la sua situazione, il Questore di Padova ha firmato l’espulsione per motivi di pericolosità sociale, con accompagnamento immediato alla frontiera. Martedì 23 settembre, il provvedimento è stato convalidato dal Giudice di Pace e l’uomo è stato imbarcato su un volo da Venezia per Colombo, con scorta fino alla consegna alle autorità dello Sri Lanka.

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