«Padova è attrattiva per le multinazionali Può crescere ancora»

PADOVA. «Il Nordest è ancora in grado di essere un motore dello sviluppo economico italiano ed europeo». A dirlo il presidente e a. d. di Sonepar Italia Sergio Novello, ospite dell’evento di presentazione della nuova edizione di Top 500 (organizzato da il mattino di Padova e PwC con Università e Assindustria Venetocentro) che si terrà venerdì prossimo (dalle 16. 30) al Centro Congressi Kube di piazza Aldo Moro 26 a Padova. A condurre la tavola rotonda che ospiterà, oltre a Novello, anche il direttore di Infineon Giorgio Chiozzi e i presidenti di Fidia Farmaceutica e Italchimica Carlo Pizzocchero e Alessandro Fioretto, sarà il direttore de il mattino di Padova Paolo Possamai. È proprio il presidente di Sonepar Italia, azienda che distribuisce in tutto il Paese materiale elettrico e costola della multinazionale francese (colosso da oltre 17 miliardi di euro di fatturato), a mettere sul tavolo il tema dell’attrattività del Nordest sui mercati internazionali.
«Quello di Sonepar Italia» continua Novello «è l’esempio di come il Nordest può ancora essere oggetto degli investimenti di un grande gruppo internazionale. Sonepar entra in Italia nel 1988 acquisendo la padovana ElettroIngross. Nel 2018 Sonepar Italia fatturava oltre 600 milioni di euro, dava lavoro a più di 1500 persone e gestiva 100 punti vendita in tutta Italia con una crescita prevista, a perimetro costante, del 3% circa nel 2019. Ma la casa madre ha scelto, tramite Sonepar Italia, di investire ancora in Italia. E ha deciso di farlo ancora una volta a Padova acquisendo, nell’aprire del 2019, la totalità delle quote di Elettroveneta Spa. Grazie a questa operazione chiuderemo il 2019 oltre quota 850 milioni di euro di fatturato e 2200 mila dipendenti».
Un Nordest quindi in grado di rispondere alle esigenze di sviluppo non solo delle imprese locali ma pure dei grandi gruppi internazionali. «Nei libri di scuola si parlava di un triangolo industriale che comprendeva Milano, Torino e Genova» continua Novello.
«Ora sui giornali si legge di un nuovo triangolo industriale che ha i suoi vertici in Milano, certamente, ma pure in Bologna e in Padova. Quest’ultima è la città simbolo di un sistema industriale e urbano più vasto in grado crescere ancora nel prossimo futuro». Padova quindi tra i vertici di uno sviluppo i cui presupposti stanno nella sua capacità di generare ricchezza ma pure in un tessuto culturale considerato strategico. E se il presidente di Sonepar Italia giudica eccellente la qualità della formazione tecnica e universitaria del territorio, il nodo irrisolto rimane quello delle infrastrutture.
«Rispetto a 50 anni fa il Nordest ha fatto passi da gigante» conclude il presidente di Sonepar Italia «ma a livello infrastrutturale come azienda dobbiamo fare i conti con uno stato di fatto che potrebbe essere migliore. Per il nostro modello di business la logistica è fondamentale: già ora, con le infrastrutture esistenti, consegniamo in tutt’Italia entro 24 ore ma sono convinto che investimenti strategici sia sulla rete viaria che ferroviaria potrebbero liberare nuove energie e dare impulso alla crescita della produttività e della ricchezza di una delle aree più avanzate dell’Europa intera». —
Riccardo Sandre
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