Padova e Terme, invasione russa Moscoviti comprano case di lusso

ABANO TERME. L’Imu sembra aver raffreddato un po’ i loro entusiasmi, ma i russi, specie i moscoviti, comprano volentieri casa alle Terme. Lo fanno per investire qualche risparmio e soprattutto per poter usufruire delle “carezze” e delle cure assicurate dagli stabilimenti idrotermali di Abano e Montegrotto.
Il fenomeno è recente, ma non episodico. Non passeggero, insomma. L’interesse nei confronti del mercato immobiliare della zona è stato innescato dalla tambureggiante campagna promozionale svolta dal gruppo Borile che, come noto, oltre a gestire alcuni fra i migliori hotel a 5 stelle di Abano, da qualche anno ha creato una divisione immobiliare. Borile, insieme ad alcuni soci, costruisce e vende appartamenti e case. Generalmente di lusso o comunque con finiture di pregio. E agli ospiti dei propri alberghi distribuisce brochure che illustrano le offerte del momento. Materiale illustrativo, naturalmente, tradotto anche in russo. Una buona esca.
La divisione immobiliare è seguita da Renzo Borile, il fratello di Aldo, tecnico di grande esperienza nel settore delle costruzioni. «È vero, i russi sono ottimi clienti» dice «Negli ultimi anni hanno acquistato i pezzi pregiati della collezione: un attico nel complesso Zeus di Montegrotto, alcuni appartamenti e una porzione di bifamiliare in Calle Pace ad Abano e, sulla carta, hanno opzionato anche altri beni in avanzata fase di costruzione».
L’ingegnere Andrea Petrin, dell’RPPV Studi Associati di Abano racconta che un amico immobiliarista dieci giorni fa ha ricevuto la visita di due fratelli russi: «Erano interessati a una bifamiliare nella bella lottizzazione del Palaberta di Montegrotto» rivela il giovane ingegnere. Ultimamente, però, la baldanza con cui i russi si rapportavano al mercato immobiliare delle terme (della serie: ho i soldi e compro a qualsiasi prezzo) si è un po’ smorzata. L’introduzione dell’Imu, l’aumento delle spese generali e la mutata situazione economica sembrano aver fiaccato l’offensiva dei compratori delle terre del Volga. «Ora anche loro guardano molto alle caratteristiche delle unità che proponiamo loro» aggiunge Borile «vogliono solo immobili in classe A, sensibili anche loro al risparmio energetico».
Ma chi sono i compratori russi decisi ad insediarsi alle terme per qualche settimana all’anno? In prevalenza famiglie, famiglie giovani e benestanti. «Persone distinte» dice Borile «Niente a che fare con lo stereotipo del turista russo arrogante e maleducato. Gente corretta e giustamente esigente. Ormai i russi superano la soglia del 10% nel registro delle presenze dei nostri hotel».
Le Terme Euganee sono ben collegate all’aeroporto di Venezia e questo è un invidiabile punto di forza. C’è ancora il fastidioso problema del visto d’ingresso, ma a livello diplomatico qualcosa si sta muovendo per facilitare ancora di più l’incoming dei russi nel nostro paese. Come arredano le nuove case acquistate alle terme? «Alcuni puntano ad arredi minimal di gusto contemporaneo» osserva Borile «altri preferiscono mobili più classici e tradizionali, così da sentirsi un po’ di più come a casa loro».
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