Rubano l’auto a un’anziana poi investono un passante: denunciati tre minori
L’episodio lo scorso ottobre, ora la polizia di Padova ha identificato i responsabili: sono un 17enne con precedenti e due 16enni. Il furto della macchina alla Sacra Famiglia, poi la scorribanda per un’ora per le strade della città fino al grave incidente e alla vetrina sfondata in via Armistizio

Hanno rubato un'auto, investito un 35enne e sfondato la vetrina di un negozio in via Armistizio a Padova. Tre minorenni padovani sono stati identificati e denunciati dalla Squadra Mobile per i fatti dello scorso 7 ottobre.
Il conducente, un 17enne senza patente e con precedenti per estorsione, dovrà rispondere di furto, danneggiamento e omissione di soccorso. I due passeggeri 16enni sono accusati di aver abbandonato la vittima sull'asfalto. L'incidente ha causato al motociclista fratture multiple con prognosi di 60 giorni.
La vittima, immediatamente soccorsa da alcuni passanti, era stata trasportata all'ospedale dove i medici avevano riscontrato traumi significativi. Decisiva per le indagini l'analisi dei filmati di videosorveglianza che hanno permesso di ricostruire il percorso dell'utilitaria, sottratta nel quartiere Sacra Famiglia a un'anziana che aveva denunciato il furto.
L'auto è stata guidata per oltre un'ora dal minorenne prima dello schianto. «Dall'analisi dei filmati si comprendeva che il conducente manteneva una guida instabile, dettata da inesperienza», hanno riferito gli investigatori della questura.
Il veicolo, dopo essere stato parcheggiato in via Sanmicheli, è stato ripreso con a bordo tutti e tre i ragazzi prima di dirigersi verso via Armistizio dove è avvenuto l'incidente. Inizialmente segnalato come tentativo di spaccata, il caso si è rivelato un gesto sconsiderato di ragazzi alla guida di un mezzo rubato. Uno dei 16enni coinvolti risulta già destinatario di un daspo emesso dal questore Marco Odorisio per precedenti di rapina. Gli agenti, attraverso «un'attenta ricostruzione dei fotogrammi ritraenti i giovani, ai capi d'abbigliamento indossati e alla via di fuga percorsa dopo aver abbandonato l'auto», sono riusciti a identificare tutti i responsabili che ora dovranno rispondere delle loro azioni davanti al tribunale per i minorenni di Venezia.
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