Giubileo dei giovani, il vescovo di Padova: «Fate strada insieme, siate aperti al cambiamento»

La messa di don Claudio Cipolla in Duomo per i ragazzi della Diocesi. Più di mille padovani parteciperanno alla messa aRoma con Leone XIV

La messa per il Giubileo dei giovani a Padova
La messa per il Giubileo dei giovani a Padova

Salutando i giovani della Diocesi in partenza per Roma, il vescovo Claudio Cipolla ieri ha evocato la «disponibilità alla strada, al cammino, al cambiamento» nella messa a loro dedicata in Duomo. Ha richiamato nella sua omelia una postura d’animo che possa guidare il migliaio di padovani attesi nella Capitale per il Giubileo dei giovani, coronato domenica mattina dalla messa a Tor Vergata con papa Leone XIV.

«Fare strada insieme è sempre un evento meraviglioso e sorprendente», ha detto il vescovo ai moltissimi che si sono radunati nella Cattedrale per ricevere da lui una sorta di “mandato diocesano” prima di chiudere i bagagli.

Zaino e sacco a pelo, ragazzi e ragazze raggiungeranno la zona campeggio allestita per i prossimi giorni nei paraggi della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Roma.

Chi in autobus, per conto proprio o a piedi. «Alla partenza ci sono apprensioni, titubanze, qualche agitazione, qualcuno non dorme – allerta Cipolla, prevedendo le possibili sensazioni nei giovani padovani – Tutte queste emozioni ci uniscono e testimoniano che qualcosa ci attrae e che in noi una forza interiore rende possibile l’avventura».

E incalza: «Chiamo questa situazione disponibilità alla strada, al cammino, al cambiamento».

Insiste sul percorrere un tratto di strada assieme, sul «pellegrinare verso le cose di Dio, quelle che toccano il mistero stesso della vita, che cambiano le relazioni con gli altri, con sé stessi, con il senso stesso che attribuiamo al nostro vivere». Cose che «aprono percorsi esistenziali ed interiori nuovi».

“Non abbandonare l’opera delle tue mani” è la preghiera che rivolge alla vigilia del pellegrinaggio.

«Rivolgo un invito a ciascuno: scriviti questa strofa del salmo e ripetila nei prossimi momenti fino ad impararla memoria, come una giaculatoria o una litania perché il Vangelo dice: “chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”».

Qualche giorno fa il responsabile diocesano della Pastorale dei giovani, don Diego Cattelan, aveva riscontrato nei ragazzi un desiderio di partecipazione, di stare insieme, con la speranza «che quest’esperienza possa lasciare in loro un segno significativo». 

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