Padova, il Ponte Darwin costerà 3 milioni in più

L’azienda costruttrice ha presentato 35 milioni di riserve. Il giudice ne ha riconosciuto solo una piccola parte, ma con gli interessi

PADOVA. Costerà alla città quasi 3 milioni di euro in più il Ponte Darwin, cioè il viadotto di Padova Est. La prima auto è transitata nel dicembre 2007, oggi dopo ben 8 anni si conclude anche la querelle legale sui pagamenti che ha visto opporsi in tribunale il Comune e la Cimolai di Pordenone, azienda che ha realizzato l’infrastruttura.

La sentenza. È stata depositata due settimane fa la sentenza che ha messo fine alla causa tra azienda e Palazzo Moroni. In pratica per un’opera costata più di 53 milioni di euro la Cimolai ha presentato riserve per 34.917.014 euro. Una cifra monstre alla quale il Comune si è opposto ribattendo con la richiesta di una penale verso l'azienda.

La riserva è lo strumento che consente alle aziende di avanzare richieste su fatti tecnici e economici relativi all’esecuzione dei lavori di un appalto. Per un andamento anomalo, ad esempio, o per una progettazione sbagliata.

Il fondo rischi. Il giudice avrebbe dato ragione per larga parte a Palazzo Moroni, ma ha anche riconosciuto legittima una piccola parte delle riserve dell’azienda. Soldi su cui però si sommano ben 8 anni di interessi. «Per questo abbiamo accantonato 3 milioni di euro nel fondo rischi cause legale. Un obbligo di legge che il nostro Comune ha sempre seguito, per cui non c’è nessun problema», ha chiarito il segretario generale Lorenzo Traina qualche giorno fa in commissione, rispondendo a una domanda del giovane consigliere Pd Enrico Beda. «In ogni caso siamo ampiamente soddisfatti per la qualità dell’intervento», ha aggiunto il segretario generale.

La variazione di bilancio. Per coprire questa e altre spese (soprattutto i 500 mila euro per l’aumento di capitale di Interporto) la giunta martedì scorso ha approvato una variazione al bilancio di previsione 2016 e al Dup, il documento unico di programmazione. Risorse fresche nelle casse di Palazzo Moroni arrivano da Aps Finanziaria spa, la società “cassaforte” affidata dal sindaco al commercialista Roberto Baggio, che lo scorso 10 marzo ha deliberato la distribuzione di riserve al Comune per 5 milioni e 136 mila euro.

Il ponte Darwin. L’opera realizzata dalla Cimolai è il ponte lungo circa 590 metri su nove campate, il cui piano viabile si trova a circa 9 metri di altezza. L’intera opera, ossia il cavalcavia che ha unito corso Argentina con corso Irlanda e con la nuova statale del Santo, è costato esattamente 53 milioni e 483 mila di euro, in parte stanziati dal Comune e in parte dalla Regione e dalla società autostradale Brescia-Padova. A gestire l’appalto e l’esecuzione dei lavori però sono stati i tecnici di Palazzo Moroni.

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