Padova, la Rinascente insiste: chiusura il 15 febbraio

PADOVA. Ormai è ufficiale: i vertici della Rinascente, arrivati da Milano, durante l’incontro con i sindacati nella filiale di piazza Garibaldi 1 hanno confermato che il gruppo chiuderà i battenti il prossimo 15 febbraio. Giusto il tempo per acciuffare un po’ di quattrini con le vendite natalizie e con gli sconti per cessata attività tra gennaio e febbraio, che dovrebbero arrivare sino al 70 per cento.
La decisione. Il gruppo thailandese Central Retail Corporation, che detiene la proprietà da anni dopo che era stata nelle mani del Gruppo Ifil (famiglia Agnelli) e della Pirelli, ha già chiuso un mese fa lo store di Genova, dove sono stati lasciati a casa 50 lavoratrici. Durante l’incontro, i rappresentanti italiani della proprietà, tra i quali il direttore della filiale di Padova, Emanuele Petretti, che ha sostituito da un anno l’ex direttrice coreana, hanno anche detto che non ci saranno licenziamenti, ma “solo” trasferimenti.
Una beffa. Una vera beffa per le 39 commesse padovane a tempo indeterminato (più 11 a tempo determinato) e l’indotto (donne della pulizia, bariste e guardiania) visto che le altre filiali della Rinascente si trovano a Firenze, in via Tornabuoni (da Padova un’ora e 35 minuti con le Frecce di TrenItalia oppure con gli Italo di Ntv, dove un viaggio singolo costa 44 euro), a Milano, in Piazza Duomo, a Monza, a Torino in via Lagrange, a Roma (2 store), a Palermo, in via Roma, a Catania, in via Etnea, e a Cagliari in via Roma.
Proprio le sedi del Meridione sarebbero quelle che potrebbero assorbire gli esuberi di Padova. Tra l’altro è già noto che La Rinascente ha in progetto di riaprire, ma in una nuova sede, l’antica filiale di Napoli.
Le assemblee. Alla fine dell’incontro tra le parti, i rappresentanti dei sindacati di categoria, tra i quali Marquidas Moccia e Marta Schiavo della Filcams-Cgil e Katiuscia Rostellato e Marco Bodon della Fisascat-Cisl, hanno organizzato la prima assemblea con le lavoratrici, già programmata.
La seconda si terrà oggi venerdì 7, dalle 12.30 alle 13. 30. Subito dopo si terrà anche una conferenza-stampa, in cui saranno annunciate eventuali mobilitazioni delle lavoratrici, come, d’altronde, ci sono state a Genova prima della chiusura definitiva. Prima della riunione, in mattinata, il sindaco aveva incontrato otto dipendenti della Rinascente.
Sindaco in pressing. «Ho promesso alle commesse che, davanti ad una situazione occupazionale così pesante, il Comune non resterà con le mani in mano», sottolinea Sergio Giordani. «Incalzerò ogni giorno sia la proprietà immobiliare (la Due G di Guglielmo Tabacchi, ndr) e sia i vertici della Rinascente per trovare una soluzione positiva rispetto alla ventilata chiusura del grande magazzino. Il personale è altamente qualificato e professionalizzato. Sarebbe un peccato disperdere un patrimonio così importante. Quindi farò di tutto anche per evitare un vuoto urbano ed un buco nero nel cuore della città».
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