Padova, alcol ai minori e droga nei locali: il Questore sospende tre licenze
Chiusura temporanea per tre esercizi pubblici tra Padova e provincia: somministrazione di alcolici a minori, spaccio di droga e violazioni amministrative tra le cause

La Questura di Padova ha disposto la sospensione della licenza per tre attività commerciali tra la città e la provincia. Alla base del provvedimento, emesso dal Questore Marco Odorisio, una serie di gravi violazioni emerse durante i controlli della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza.
Somministravano alcol ai minori: chiuso un bar all’Aperyshow
Durante la manifestazione “Aperyshow” a San Giorgio delle Pertiche, il 3 maggio, gli agenti hanno scoperto che un bar in via Roma serviva alcol e superalcolici a minorenni tra i 14 e i 17 anni, senza verificarne l’età. Il gestore ha cercato di giustificarsi con motivazioni economiche, ma ha rifiutato di interrompere la somministrazione anche dopo l’intervento della Polizia. Il locale è stato sgomberato e la licenza sospesa per 45 giorni.
Trattoria fuori norma ad Arsego: coinvolta nell’area dell’Aperyshow
Sempre nell’ambito dei controlli avviati il 24 aprile, è finita sotto osservazione anche una trattoria in via Roma ad Arsego, formalmente esterna agli stand della manifestazione ma comunque operativa nell’area. Anche in questo caso sono emerse irregolarità gravi.
Sala giochi a Padova: arrestato pusher all’interno
Un secondo provvedimento ha colpito una sala giochi di Padova, chiusa per 30 giorni. Il 2 maggio, la Polizia ha arrestato un cittadino nigeriano sorpreso a spacciare cocaina all’interno del locale. I controlli hanno inoltre riscontrato la presenza abituale di soggetti con precedenti penali e irregolari sul territorio.
Cadoneghe, chiusa sala scommesse: vetrine oscurate e mancanza di videosorveglianza
Il terzo locale, una sala scommesse in via Fiorita a Cadoneghe, è stato sanzionato per numerose violazioni amministrative: vetrate oscurate, assenza di videosorveglianza, mancato rispetto degli orari di sospensione per le fasce deboli, POS sempre attivo per il prelievo di contanti e inosservanza delle norme antifumo. Anche in questo caso, è stata disposta la chiusura per 30 giorni.
La linea dura della Questura
Con questi interventi, la Questura di Padova rinnova il proprio impegno per il contrasto agli illeciti nei locali pubblici e per la tutela dei minori e della sicurezza collettiva, soprattutto in occasione di eventi con alta affluenza giovanile.
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