Padova, nuovo murales in stazione dedicato ad Alessia Conti

E’ stato realizzato in via Eremitano dai ragazzi del quartiere nell’ambito del progetto Ri-Generazioni Sociali con un pensiero speciale per la fondatrice dell’associazione Domna mancata due mesi fa

Giulia Tasca

PADOVA. Quando partire equivale a lasciare un segno per sempre. È stato inaugurato il 28 luglio mattina il nuovo murales realizzato nei mesi scorsi in via Eremitano dai ragazzi del quartiere stazione. L’opera è solo un esempio dei “variopinti” risultati ottenuti da Ri-Generazioni Sociali, un progetto nato dalla sinergia tra sette associazioni e cooperative sociali padovane (associazione Domna, associazione Mimosa in rete con cooperativa Equality, Meta Arte, cooperativa il Sestante, Teatro Invisibile e associazione Piazza Gasparotto) che hanno deciso di unire le forze per promuovere attività creative, workshop, laboratori ed eventi, finalizzati a interagire con la comunità che vive in una delle zone più delicate della città.

«Grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa Valdese abbiamo potuto far crescere un altro dei tanti semi piantati dalla fondatrice di Domna, Alessia Conti, mancata due mesi fa», spiega Silvia Belotti, vicepresidente dell’associazione.

«Alessia ha sempre creduto nella street art come mezzo per sconfiggere l’emarginazione sociale e quest’opera ne è la dimostrazione. Tra gli autori ci sono molti ragazzi senza fissa dimora e altri inseriti in percorsi educativi speciali che sono riusciti a trovare in questa, così come in altre attività del progetto, uno spazio (sia fisico che metaforico) dove potersi esprimere. Noi, come le altre associazioni che hanno collaborato all’organizzazione dei vari workshop, siamo convinte che il cambiamento di rotta sia possibile solo attraverso la proposta di percorsi alternativi».

All’inaugurazione hanno partecipato il vicesindaco Andrea Micalizzi e l’assessora al sociale Margherita Colonnello: «Ringraziamo tutte le associazioni che hanno animato questa iniziativa e le persone come Alessia Conti che continuano e continueranno sempre a essere fonte d’ispirazione per tutti noi», hanno dichiarato il vicesindaco Micalizzi e l’assessora Colonnello. «Il Comune sta lavorando per portare a termine vari interventi di riqualificazione urbana che però resterebbero delle scatole vuote senza il supporto delle realtà sociali del territorio».

Tra i laboratori svolti da maggio a luglio i ragazzi si sono cimentati in un corso di auto-narrazione audiovisiva, workshop di video audio di narrazione urbana con lo smartphone e uno teatrale, yoga all’aperto, corsi di percussioni, attività circensi e molto altro ancora.

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