Polemica sui pali del tram, il sindaco: «Sono inevitabili»
Serviranno anche per luci e telecamere. Il primo cittadino spiega che è cambiata la normativa e non è più possibile attaccare ganci ai palazzi se non con un accordo o un esproprio

Salvo imprevisti dell’ultima ora, il tram del Sir1 tornerà in pista la mattina del 17 settembre. Entro il 16 è attesa l’autorizzazione formale dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ed autostradali, che fa parte del ministero dei Trasporti).
Da domani la ripartenza
La prima corsa partirà dalla Guizza alle 5.40, mentre da Pontevigodarzere alle 6.25. L’ultima da sud alle 23.30 e da nord alle 0.15. Il tram è rimasto in deposito dal 30 giugno sino ad oggi compreso, esattamente 76 giorni. Sostituito da bus autosnodati, che però non riescono a garantire lo stesso comfort.
Il tram è atteso da tutti i passeggeri, in particolare dagli abbonati, sia perché consente di viaggiare con una maggiore comodità e sia perché può trasportare più persone visto che può contenere, tra posti seduti ed in piedi, 200 passeggeri.
Naturalmente il tram tornerà sul percorso tradizionale, utilizzando però il nuovo anello in stazione, che gestirà gli scambi delle future tre linee. Al momento salterà la vecchia fermata Trieste, che tra poco sarà sostituita dalla fermata vicina di piazza De Gasperi. BusItalia ha spiegato che le prove di circolazione, senza passeggeri a bordo, continueranno oggi per la formazione degli autisti.
La polemica sui pali
Intanto ieri sera in consiglio comunale il sindaco Sergio Giordani – sollecitato dalle interrogazioni del leghista Ubaldo Lonardi e del civico Davide Meneghini – ha voluto far chiarezza sui pali per le due nuove linee: «È cambiata la legge e non è più possibile attaccarsi ai palazzi: solo l’Enel può farlo. Si dovrebbe fare un accordo con tutti i condomini, una cosa praticamente impossibile. Oppure avviare centinaia di espropri, che ci farebbero finire i lavori alle calende greche», ha spiegato il sindaco.
Giordani ha comunque difeso l’infrastruttura: «I pali sono stati approvati dalla Soprintendenza e serviranno anche per illuminazione e videosorveglianza – ha sottolineato – Sinceramente, trovo questa polemica sterile».
Corsia dei taxi accupata
Infine sono da registrare le lamentele dei tassisti che segnalano la violazione continua del Codice della strada per l’accesso delle auto private attraverso la rotonda davanti al grattacielo Belvedere alla corsia riservata ai taxi davanti all’ingresso della stazione.
Il divieto è ben segnalato all’altezza della biglietteria dell’autostazione, ma tante auto non lo rispettano: «Perché i vigili non vengono a far osservare questa norma?», chiedono.
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