A 73 anni spaccia in casa al Portello, arrestato
Daniele Veronesi è finito in carcere. Il suo «aiutante» Imed Latrachi, tunisino di 47 anni, avrà il divieto di dimora in Veneto

Nonostante i suoi 73 anni e due condanne per spaccio alle spalle, continuava a gestire un’attività di traffico di droga nel cuore del Portello.
È stato arrestato dai carabinieri di Padova Principale Daniele Veronesi, 73 anni, originario di Verona ma residente da tanti anni in città, insieme a Imed Latrachi, 47 anni, di origine tunisina, anche lui già noto alle forze dell’ordine per reati specifici.
Entrambi sono stati fermati in flagranza di reato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.
Lunedì pomeriggio, dopo alcune segnalazioni giunte da parte dei residenti, i militari hanno predisposto un mirato servizio di osservazione e controllo nel quartiere del Portello, zona già da tempo tenuta sotto osservazione per episodi legati allo spaccio. Proprio durante questo servizio i carabinieri hanno seguito con attenzione i movimenti del 47enne nordafricano, che si muoveva in bicicletta tra uno stabile di via Poleni e la vicina piazza del Portello. Gli spostamenti erano finalizzati alla vendita di sostanze stupefacenti.
I militari hanno documentato ben quattro distinte cessioni di droga ad altrettanti acquirenti, subito fermati e trovati in possesso delle dosi appena acquistate. A quel punto, è scattato il blitz. Il 47enne è stato fermato e perquisito. Addosso aveva 700 euro in contanti e un mazzo di chiavi riconducibile all’appartamento sorvegliato in via Poleni.
La perquisizione è stata quindi estesa all’interno dell’immobile, dove i carabinieri hanno trovato Veronesi, risultato essere il locatario dell’abitazione. All’interno della casa, nascosti dentro alcuni elettrodomestici della cucina e nell’armadio della camera da letto, i militari hanno trovato e sequestrato: 190,86 grammi di hashish, 60,19 grammi di cocaina, 6,86 grammi di eroina, 30,78 grammi di sostanza da taglio, 1.115 euro in contanti, oltre a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
In tutto sono stati sequestrati 288,69 grammi di sostanze stupefacenti. Per entrambi è scattato l’arresto con l’accusa in concorso di detenzione di droga ai fini di spaccio. Su disposizione della Procura, i due sono stati portati in carcere. Mercoledì si è svolta l’udienza di convalida dove il giudice ha confermato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per il 73enne, mentre per il 47enne è stata applicata la misura del divieto di dimora nella Regione Veneto. Quattro persone che avevano acquistato la droga sono state invece segnalate al prefetto in qualità di assuntori e sanzionate amministrativamente. —
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