Padova: torna Digitalmeet, il festival dedicato all’alfabetizzazione digitale
Tra il 20 e il 25 ottobre la città accoglierà il festival. Nella tredicesima edizione la grande protagonista sarà l’intelligenza artificiale, a cui saranno dedicati diversi incontri

Torna Digitalmeet, l’evento dedicato all’alfabetizzazione digitale. Dal 20 al 25 ottobre a Padova, come nel resto d’Italia, si terranno diversi interventi sul tema della digitalizzazione.
Il festival coinvolgerà oltre 200 persone tra speaker, volontari e ambassador «L’Italia viaggia intorno al 26esimo posto in Europa in materia di alfabetizzazione digitale, e quando partì Digitalmeet, nel 2013, eravamo ventisettesimi» spiega Gianni Potti, fondatore dell’evento e presidente di Fondazione Comunica, alla conferenza di presentazione tenutasi venerdì 3 ottobre.
Insomma per Potti troppo poco è stato fatto da allora, considerando anche «che il cambiamento non si ferma mai». E allora, a proposito di novità, nella tredicesima edizione sarà protagonista l’intelligenza artificiale.
Alessandro Sperduti, professore del dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita’’ dell’Università di Padova, ha presentato i principali talk sul tema. Tra questi il 21 ottobre a Palazzo Bo si terrà un incontro sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale legato al tema della cybersecurity o ancora e uno sul legame tra apprendimento della programmazione e sul potenziamento delle funzioni cognitive, come memoria e attenzione.
Il 25 ottobre, invece si parlerà della digitalizzazione Ai nel settore manifatturiero e dei progetti delle reti innovative regionali.
Tali interventi mirano ad aumentare le competenze sul digitale che, come sottolinea Sperduti, «sono fondamentali per il futuro delle persone e del Paese. Le tecnologie dell’intelligenza artificiale, infatti, stanno sempre più permeando gli ambiti sociali e produttivi delle nazioni avanzate, con un valore di mercato stimato dalle Nazioni Unite di 4,8 trilioni di dollari per il 2033».
Un concetto ribadito anche da Daniela Mapelli, magnifica rettrice dell’Università di Padova: «L’alfabetizzazione digitale è oggi una delle sfide più urgenti per il Paese, ma anche una grande opportunità. L’Università di Padova crede nel valore della conoscenza come strumento di libertà e responsabilità. Motivo per cui il digitale non deve essere un insieme di strumenti, ma una cultura che unisce competenza, etica e visione».
Il focus degli interventi proposti da Digitalmeet rimarrà comunque il valore del capitale umano, elemento strategico fondamentale per l’integrazione e la crescita del Paese attraverso le nuove tecnologie.
Le novità della tredicesima edizione
Non mancheranno poi le novità: per l’edizione 2025 nascerà un podcast che racconterà i dietro le quinte dell’evento e le esperienze maturate nei 13 anni di eventi, dalla nascita a oggi. La particolarità è che non parteciperanno solamente voci umane, ma anche quelle coniate dall’Ia.
Per apprendere le sfide di digitalizzazione e intelligenza artificiale sarà anche presentato un gioco da tavolo, simile a un Monopoli, con tanto di tabellone, dado gigante e carte che proporranno anche dei role play. «Il gioco è pensato in particolare per le aziende, che spesso vedono le novità tecnologiche come un nemico o addirittura come un fattore di rischio. Noi vogliamo educarle» spiega Giorgio Nicastro, fondatore di Way out consulting, che si occupa di consulenza strategica per le aziende.
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