Padova, va al parco con la lista delle consegne di droga: ventenne arrestata
Salgono a 42 gli spacciatori arrestati dalla polizia nel 2024. Due fermi nel parco di Santa Rita. Nel contenitore del latte 250 grammi di eroina

Una 23enne padovana incensurata è stata fermata dagli agenti della Squadra Mobile in via Paruta, a due passi dal parco di Santa Rita. E’ stata bloccata dopo essere stata vista consegnare ad un coetaneo una dose di marijuana per 10 euro.
In tasca aveva sette dosi per un totale di 40 grammi di marijuana, e otto invece di hashish, per circa 75 grammi. Oltre ad un panetto ancora intero della stessa sostanza, del peso di altri 100 grammi, ancora confezionato e con un adesivo di un’ostrica.
Le singole confezioni sequestrate riportavano sigle riconducibili a diversi clienti, alcune delle quali coincidenti con quelle riportate in un separato elenco numerato presente su un foglio manoscritto, anch’esso sequestrato.
La giovane è stata arrestata condannata con rito direttissimo a due anni di reclusione ed al pagamento di 3.200 euro di multa.
La settimana precedente gli stessi poliziotti avevano già arrestato all’interno del parco Santa Rita un altro 19enne italiano e denunciato un suo coetaneo, anche loro incensurati, erano stati sorpresi in possesso di droga, ben oltre mezzo etto di hashish.
L’altro giorno è stato fermato e denunciato anche un 20enne residente in Via Crescini, con precedenti di polizia per stupefacenti e contro la persona: aveva in tasca un coltello a serramanico.
Si passa poi in via Cascino, gli agenti hanno sorpreso un 49enne pregiudicato a loro già noto intento scambiare qualcosa con una seconda persona che era arrivata vicino la sua abitazione.
Fermato, aveva 5 grammi di eroina, che ammetteva di avere ricevuto pochi istanti prima dal 49enne in cambio di 80 euro. A quel punto gli stessi agenti hanno bussato alla porta dell’uomo, trovandogli già addosso altre dosi di eroina pronte per essere spacciate. Il resto della droga gli è stata trovata ben nascosta in un pensile della cucina, altri 100 grammi di eroina e 41 di cocaina, il tutto messo da parte assieme a tre bilancini elettronici e materiale per il confezionamento delle dosi. E’ stato arrestato.
I poliziotti hanno pure continuano a monitorare la zona della Stazione, su fino alla zona nord dell’Arcella.
Proprio nell’area intorno alla stazione ferroviaria hanno arrestato un 30enne nigeriano, incensurato. Lo hanno controllo nel sottopasso che collega i binari della stazione a via Jacopo d’Avanzo. Alla richiesta di esibire i documenti l’uomo dichiarava di non esserne in possesso, poi alla domanda su dove fosse diretto, rispondeva di essere giunto in treno da Firenze senza però chiarire per quale motivo si trovasse a Padova.
Consideratone l’atteggiamento sospetto, gli agenti hanno esteso il controllo anche al bagaglio a mano. All’interno i poliziotti vi hanno trovato un contenitore da latte in plastica ma con dentro ben 250 grammi di eroina. Addosso gli hanno invece trovato soltanto la somma di 95 euro, segno che non era riuscito a vendere ancora nessun quantitativo di droga. Arrestato è stato condotto in carcere.
Un altro suo connazionale di 26 anni, ma a differenza sua già con precedenti per droga, è stato invece arrestato dai poliziotti della Mobile nella vicina via Foscolo, angolo via Valeri, sorpreso a vendere una dose di cocaina in cambio di 30 euro ad un 45enne italiano.
Fermati entrambi, gli agenti hanno appurato che il pusher aveva sul telefono numerose conversazioni whatsapp relative proprio a contrattazioni per la vendita di stupefacenti già effettuate nel corso del pomeriggio.
Portato in questura per la sua identificazione, il giovane si è opposto al foto-segnalamento, fino a scagliarsi contro un giovanissimo agente avvicinatosi per convincerlo con le buone, colpendolo ad un braccio e spintonandolo fino a provocarne la caduta a terra. L’uomo è stato per questo arrestato oltre che per spaccio anche per resistenza.
L’intensa attività di contrasto si è poi conclusa con la denuncia di un 17enne tunisino, non nuovo al reato di spaccio. Gli agenti hanno notato il minore in via Palladio avvicinare un giovane italiano e cedergli due dosi di cocaina. Accortosi della presenza dei poliziotti, si è dato alla fuga a piedi ma è stato raggiunto dopo alcune centinaia di metri.
Perquisito è stato trovato oltre che con le 90 euro ricevute poco prima dall’acquirente, anche con altre 770 euro evidentemente frutto dell’attività di spaccio. Accompagnato in Questura è stato affidato ad una comunità per minori.
IL BILANCIO
Dall’inizio dell’anno i soli poliziotti della Squadra Mobile dediti al contrasto al crimine diffuso hanno arrestato 42 pusher, denunciandone altri 27 (di cui 10 minorenni), sequestrando e togliendo dalle strade circa 4 kg di dosi di cocaina, eroina ed hashish, recuperando quasi 10.000 euro di proventi dello spaccio. Nei confronti di 16 dei pusher l’Autorità Giudiziaria ha applicato misure cautelari personali, quali il divieto di dimora nella provincia. Per altri 14, tutti di nazionalità tunisina, e ritenuti pericolosi, dopo aver ottenuto il nulla osta all’espulsione, il Questore di Padova ne ha subito disposto l’accompagnamento ed il trattenimento nei vari Centri per il Rimpatrio, assicurandone così l’allontanamento dalla provincia padovana.
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