Paga una multa da 217 euro ma fa un bonifico da 21.733

Disavventura per l’ex sindaco di Rovolon, Baldan, che dimentica una virgola Ma non si perde d’animo e alla fine i vigili di Treviso gli restituiscono la somma
Francesco Baldan Sindaco Consiglio Comunale Ass.ri Cons.ri Rovolon MALAGOLI
Francesco Baldan Sindaco Consiglio Comunale Ass.ri Cons.ri Rovolon MALAGOLI

ROVOLON. C’erano una volta solo i bollettini postali in bianco, quelli che servivano per pagare tasse, more, multe, prestazioni varie, e che imponevano di far la fila allo sportello e soprattutto scrivere tre volte le stesse cose per completare tutte le tre parti del lungo cruciverba schematizzato: quella per le poste, quella per il cliente, quella per il beneficiario. E c’è una ragione se i bollettini, oggi come ieri, impongono questo sforzo di calligrafia: la correttezza dell’informazione, se ripetuta tre volte – e non serve scomodare la religione – è indubbia. Poi alla fila si sono sostituiti i clic, quelli dei portali home banking che permettono di evitare code e attese, ed effettuare tutti i pagamenti comodamente seduti da casa tramite pc, e oggi pure telefonino. Sempre sicuri certo, ma molto più rapidi, e la fretta alle volte si sa...

Ne sa qualcosa un padovano di settantanni, che a fine dicembre si è visto recapitare a casa dal Comune di Treviso una sanzione da 217 euro per non aver comunicato alcuni dati a seguito di una multa comminata da uno dei tanti occhi elettronici della città. Una cifra di non poco conto, anzi, una bella mazzata tra capo e collo. L’uomo non si oppone, e paga. Come lo fa? Home banking. Digita diligentemente l’iban, il codice della sanzione da pagare, la somma. Se fosse stato in banca il cassiere gli avrebbe chiesto di confermare. Fosse stato in posta lo avrebbero soccorso le tre schede da completare. A casa invece no, era da solo: ha autorizzato il pagamento e via. Un po’ più povero, salvo poi rendersi conto di essersi dimenticato di un piccolo ma preziosissimo particolare: la virgola. Doveva pagare 217,33 euro, ne aveva bonificati 21733. Ma non è certo una colpa per l’uomo, che per la cronaca è l’ex sindaco di Rovolon Francesco Baldan, medico di base in pensione. Rendersi conto dell’errore e saltare sulla sedia è stata questione di poco. Comprensibilmente allarmato, e un po’ imbarazzato, l’ex medico si è attaccato al telefono per contattare il comando dei vigili urbani e l’ufficio ruoli, ha mandato mail con la copia del bonifico e la copia del verbale. Ha spiegato e rispiegato. «Me li restituite vero? E quando?». La pratica è stata più celere del previsto, tempo un paio di settimane, e con l’anno nuovo l’amministrazione ha restituito il dovuto: 21.515 euro.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova