Palazzine liberty «Il vincolo rimane ma sì a un intervento se è migliorativo»

Il Soprintendente Alberti con Colasio in piazzale Boschetti «Pronti a valutare le proposte che ci verranno presentate»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - SOPRALLUOGO PALAZZINE PIAZZALE BOSCHETTI
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - SOPRALLUOGO PALAZZINE PIAZZALE BOSCHETTI



«Se vuoi capire bene un’architettura e il suo contesto, vacci dentro». È con una citazione di Giò Ponti che il Soprintentende Andrea Alberti ha motivato il sopralluogo di ieri mattina nelle due palazzine di piazzale Boschetti. Una visita assieme all’assessore Andrea Colasio e al progettista Lorenzo Attolico, che ha disegnato sia l’intervento sul piazzale che diventerà parco, che il recupero delle palazzine destinate a residenze di lusso. «È una situazione di degrado, che ha bisogno di un intervento che sia conservativo ma anche migliorativo. Ma il vincolo rimane», è stata la sentenza del Soprintendente. «Lavoriamo per un intervento complessivo che mette in comunicazione il futuro parco con le due palazzine», ha aggiunto Colasio.

Il vincolo rimane

«Oggi è un luogo di ripiego, utilizzato in una forma residuale», afferma Alberti. «Si è un buco nero, un non luogo», ribatte Colasio. L’analisi del problema è condivisa. E adesso Comune e Soprintendenza lavorano assieme per dare un futuro a piazzale Boschetti, che per ora è solo un parcheggio con annessa fermata di Flixbus.

Ieri il sopralluogo si è protratto per ben due ore, concludendosi nello studio dell’architetto Attolico per studiare il plastico dell’area. Ma per adesso resta solo un disegno. «Aspettiamo di vedere il progetto e lo valuteremo», spiega il Soprintendente. Sarà possibile inserire nuova cubatura? «È una fase in itinere – risponde – Vengono poste sul tavolo tante proposte e si cerca di verificarne la compatibilità».

Per far capire bene ai padovani il valore di due edifici che lo stesso sindaco Sergio Giordani non ha esitato a definire “obbrobri”, l’architetto Alberti invita a rileggersi la dichiarazione d’interesse firmata da Pasquale Bruno Malara nell’agosto 2005: «L’atto prende in considerazione sia gli elementi storici che artistici. Qui la componente artistica forse è meno decifrabile, ma gli edifici non ne sono privi – spiega – C’è poi una sintonia con il momento in cui sono state realizzate. Ed è una fase chiara dell’evoluzione storica di Padova e del momento in cui la città si è data anche un sistema infrastrutturale pubblico. Quindi il valore storico c’è».

Progetti connessi

L’obiettivo di armonizzare il progetto del parco con quello delle palazzine, è centrale per Colasio: «Piazzale Boschetti è uno spazio importante per la città, che prosegue la testimonianza del liberty di via Trieste – spiega – Andava rigenerato in un progetto complessivo. E la Soprintendenza ci ha aiutato proprio in questo».

Il progetto Attolico infatti prevede che nello spazio oggi vuoto tra i due edifici sia inserita una sorta di “vela” per ricavare uno spazio coperto per eventi e piccoli concerti all’interno della futura area verde. «È un’area piuttosto sensibile vista la vicinanza con la Cappella degli Scrovegni – prosegue Colasio – L’Unesco nel valutare il progetto Urbs Picta non guarda solo ai beni oggetto di tutela ma anche alle aree confinanti. Questo progetto ridà senso e anima ad uno snodo della città, ridisegna l’accessibilità tra stazione e centro storico».

Via ai lavori

Il progetto del nuovo parco e quello della ristrutturazione delle palazzine sono due progetti distinti. «Anche perché afferiscono a soggetti imprenditoriali diversi», sottolinea Colasio. La capacità edificatoria per appartamenti di lusso infatti sarà ceduta dall’amministrazione ai proprietari delle aree edificabili nel parco Iris, permettendo così di raddoppiare l’area verde di Forcellini. «Quando avremo il progetto definitivo e la stima del valore procederemo al concambio», spiega l’assessore.

Il parco in piazzale Boschetti, invece, è un progetto pubblico già messo in gara. Sono arrivate due offerte e tra poco ci sarà l’assegnazione. Le ruspe arriveranno entro l’estate. —



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