Palazzo Gradenigo rivivrà Trovata l’intesa per il recupero

Il sindaco Gianella e il proprietario Clamar si sono incontrati in municipio «Il completamento di via Garibaldi consentirà di valorizzare negozi e case»



Un accordo che si potrebbe definire storico. Il Comune ha firmato una lettera di intenti con la proprietà di palazzo Gradenigo per il recupero del bene storico di via Garibaldi. Il sindaco Davide Gianella e Roberto Clamar si sono incontrati in municipio per mettere nero su bianco i presupposti per la valorizzazione e il recupero di quello che è uno dei simboli della città. Illustre esempio di villa veneta in terraferma, è uno dei più importanti palazzi che sono stati costruiti all’epoca della Serenissima. La più importante villa veneta della Saccisica ha delle dimensioni di tutto rispetto: oltre 4 mila metri quadrati di fabbricato e un parco verde che si estende per quasi 34 mila metri quadrati.

UN GIOIELLO

Un vero e proprio gioiello che tuttavia negli ultimi decenni ha imboccato la pericolosa deriva di una lenta e inesorabile decadenza. Beghe ereditarie e la prospettiva di costi esorbitanti per il restauro hanno paralizzato qualsiasi azione soprattutto negli ultimi vent’anni, rendendo pressoché inutile anche la spesa pubblica di un milione e mezzo di euro che a metà anni Novanta aveva interessato un parziale restauro, vanificato anche dalla mancata attivazione delle convenzioni per l’apertura al pubblico del palazzo. Il nuovo progetto di valorizzazione avrà un impatto significativo.

LE AREE VERDI

Prevede infatti, oltre al recupero ad uso abitativo e commerciale dei fabbricati, la risistemazione delle aree verdi in modo che siano fruibili al pubblico e diventino un patrimonio disponibile anche ad ospitare eventi pubblici. «Palazzo Gradenigo» ha esordito il sindaco Gianella «e i suoi terreni di pertinenza sono strategici nel progetto di valorizzazione del centro storico e potrebbero rappresentare il completamento monumentale di via Garibaldi, consentendo un vero e proprio ampliamento del centro stesso. La creazione di un punto di interesse al termine di via Garibaldi consentirebbe una ulteriore valorizzazione dei negozi e delle abitazioni». «Dopo anni di difficoltà» ha aggiunto soddisfatto Roberto Clamar «abbiamo trovato in questa amministrazione un interlocutore con cui portare avanti un progetto serio e significativo. Siamo agli inizi del percorso, ma ho già dato incarico ad alcuni professionisti di esperienza perché delineino un progetto che preveda il recupero dell’intero complesso, nel rispetto delle volumetrie originali, rendendolo fruibile secondo criteri di modernità. Siamo nella fase di ricerca dei partner con cui finalizzare l’operazione». «Siamo molto soddisfatti» ha concluso l’assessore al Turismo Luca Carnio «la possibilità di poter fruire del parco e di altre parti era un nostro obiettivo dichiarato. La valorizzazione dei luoghi di interesse genera un impatto positivo, propedeutico allo sviluppo del turismo in Saccisica». —

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