Parco Colli, Zaia conferma il commissario

ESTE. Il Parco Colli resta commissariato, almeno fino alla prossima estate. La giunta regionale del Veneto, su richiesta dell’assessore ai Parchi Cristiano Corazzari, ha prorogato l’incarico di...
ESTE. Il Parco Colli resta commissariato, almeno fino alla prossima estate. La giunta regionale del Veneto, su richiesta dell’assessore ai Parchi Cristiano Corazzari, ha prorogato l’incarico di commissario straordinario del Parco all’avvocato Enrico Specchio. L’incarico continuerà fino al prossimo 30 giugno. Quella che doveva essere solamente una situazione transitoria, dunque, si conferma invece per l’ennesima stagione: Specchio era stato nominato nell’agosto 2016 e prorogato già una volta ad agosto 2017. Da maggio 2016, per poco più di tre mesi, l’ente era stato invece retto dal commissario Maurizio Dissegna. L’ennesima proroga ha rinnovato il malumore del Circolo Tematico dei Colli Euganei che riunisce numerose associazioni del territorio: «Prendiamo con disappunto l’ulteriore proroga del commissariamento del Parco: è una situazione che impedisce al Parco di operare oltre l’ordinaria amministrazione, un commissariamento non necessario che dura da due anni impedendo essenzialmente all’ente di funzionare e decretandone un’agonia pietosa. Evidentemente il presidente Zaia non considera degno d’attenzione uno strumento come il Parco, dalle enormi potenzialità ambientali, economiche e sociali, vittima di un’incultura ambientale, economica e sociale diffusa tra chi governa questa regione. Abbiamo dovuto alzarci e lottare contro espliciti attacchi al Parco in questi anni: forse ora, falliti quelli, i nostri governanti a Venezia puntano a far morire d’inedia il nostro parco, nel silenzio generale. Noi non ci stiamo». Allo stato attuale, sono tre i Parchi della Regione commissariati: quello del Delta del Po, quello della Lessinia e quello dei Colli Euganei, mentre il Parco delle Dolomiti d’Ampezzo è gestito da un soggetto privato (gestore di demanio collettivo Regole d’Ampezzo).
(n. c.)


Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova