Parroco truffato dal finto funzionario regionale

Si spaccia per un funzionario regionale pronto a erogare un contributo per la scuola materna, ottiene un versamento dal don di quasi 3 mila euro e poi scompare. Vittima della spiacevolissima truffa è stato don Alessandro Azzalin, 71 anni, parroco di Reschigliano.
Il pastore della parrocchia "San Daniele Martire", nel giugno scorso, era stato felice di vedere l'inaugurazione della nuova scuola dell'infanzia: la vecchia struttura - risalente a sessant'anni fa e vicina alla chiesa - è stata ammodernata completamente per la gioia delle famiglie che pochi mesi fa avevano festeggiato il nuovo inizio; un intervento importante, portato avanti con determinazione e contributi di un'intera comunità, che ha riguardato un asilo che occupa uno spazio di circa 600 metri quadri e ora è sicuro e molto tecnologico, con rete wifi interna e impianti in sicurezza, telecamere e allarme antifurto.
Una bellissima opera, in grado di accogliere quasi un centinaio di bambini, e che ovviamente ha richiesto un impegno economico per la ristrutturazione tutt'altro che banale: il Comune ha dato un contributo, al resto hanno provveduto i fedeli con le loro donazioni e la cassa della parrocchia; ma è stato necessario anche un finanziamento bancario.
La situazione doveva sicuramente essere ben nota al truffatore, che ha chiamato al telefono don Alessandro spacciandosi spudoratamente per un tecnico della Regione Veneto; il malvivente ha millantato con il parroco le sue mansioni, spiegando il settore di competenza, guarda caso proprio quello dell'erogazione di contributi a favore delle scuole materne. In questo modo ha carpito l'attenzione del parroco. Alla fine è riuscito ad essere così convincente nella spiegazione delle procedure da seguire per ottenere il contributo da Venezia da spingere il sacerdote a versare la bellezza di 2.790 euro su una carta Postepay risultata poi intestata ad un certo Paolo Beria, un soggetto non meglio identificato.
Raggiunto l'obiettivo dell'accredito della somma, il presunto funzionario ha smesso di farsi trovare ed è scomparso. Il parroco si è quindi reso conto di essere finito in un tranello, orchestrato da un individuo che evidentemente conosceva la sua attenzione per il tema dei finanziamenti per le scuole materne e che non si è fatto scrupoli per raggiungere il suo obiettivo. Purtroppo a don Alessandro non è rimasto altro che rivolgersi ai carabinieri della stazione di Campodarsego per raccontare nei minimi dettagli quanto era successo e quindi sporgere formalmente denuncia.
Ora tocca alle forze dell'ordine: le indagini dei carabinieri sono in corso e sicuramente partiranno dagli approfondimenti informatici per cercare di capire quale sia la vera identità del proprietario della Postepay e dove sono finiti i soldi. —
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