Paul McCartney, appuntamento in Arena

Non bastasse la poesia dell’Arena di Verona, che si conferma uno dei luoghi per la musica dal vivo più ambiti dalle pop star di tutto il mondo, a rendere davvero imperdibile l’appuntamento è che si tratta di una delle sole tre date europee estive del tour.

Sul palco non ci saranno solo sir James Paul MacCartney, il suo basso Hofner e la fedele band che lo accompagna da dieci anni (Paul “Wix” Wickens alle tastiere, Brian Ray al basso, Rusty Anderson alla chitarra e Abe Laboriel Jr alla batteria): l’Arena di Verona sarà la cassa armonica per le vibrazioni della storia.

Settantenne, McCartney in oltre mezzo secolo di carriera ha dimostrato di essere un instancabile autore e un performer d’ccezione, ma per molti rimane soprattutto il più talentuoso dei Fab Four: sono inarrivabili tanto la sua voce quanto la sua abilità di compositore (i 100milioni di singoli venduti e 60 dischi d’oro parlano da soli). Mentre vengono svelate una ad una le date del suo nuovo tour mondiale, che lo porterà anche in luoghi dove non si era mai esibito prima, McCartney è al lavoro per ultimare il suo nuovo disco, che si intitola appunto “Out There!” e che vede la collaborazione del blasonato produttore britannico Mark Ronson. Molti brani in scaletta saranno estratti da questa ultima fatica discografica, ma come da tradizione, in quasi tre ore di concerto ci sarà spazio anche per le intramontabili canzoni dei Beatles e per l’ampio repertorio di McCartney sia come solista sia come membro dei Wings con la moglie Linda.

La notizia della suo arrivo a Verona ha entusiasmato anche il sindaco della città, Flavio Tosi: «Credo che l’Arena sia la scenografia più adatta per un musicista che ha fatto sognare intere generazioni» ha commentato «ed è ancor più significativo che ciò avvenga nel cinquantesimo anniversario della nascita dei Beatles». Un tappeto rosso è già pronto per Paul, che realizza così il suo desiderio di suonare in Arena: un luogo che, lo ha detto lui stesso, lo affascina da sempre.