Pdl, Longo e Ghedini di nuovo in lista: «Sono molto bravi»

PADOVA. Due poltrone sono già prenotate: una alla Camera per Niccolò Ghedini, l’altra al Senato per Piero Longo. Lo sponsor dei due legali si chiama Silvio Berlusconi, che farà di tutto per averli ancora nelle liste del Popolo della libertà.
L’anticipazione è stata fornita dallo stesso Cavaliere lunedì sera, in occasione della prima puntata de “Lo Spoglio”, il programma condotto su Sky da Ilaria D’Amico. «Loro (Ghedini e Longo, ndr) hanno delle resistenze», ha detto il presidente del Pdl, «ma io insisterò. Sono stati molto bravi e possono portare in Parlamento la diretta conoscenza del modo in cui i magistrati usano la giustizia per danneggiare i loro avversari politici».
La “pagella” positiva di Berlusconi dovrebbe risultare assai convincente per l’ufficio di presidenza del Pdl incaricato di passare al setaccio l’attività dei parlamentari uscenti. Se si pensa che hanno la certezza del posto in lista anche l’ex ministro delle Politiche agricole e dei Beni culturali Giancarlo Galan, il coordinatore veneto del Pdl Alberto Giorgetti, gli ex ministri Renato Brunetta (che potrebbe essere capolista sia in Veneto 1 che in Veneto 2) e Maurizio Sacconi, ci si rende conto che i posti a disposizione sono davvero pochi. In Veneto sarà ricandidato anche Valentino Valentini.
Tanto più che la senatrice Maria Elisabetta Casellati (eletta la prima volta nel 1994) sta puntando a una deroga; che l’onorevole Filippo Ascierto, subentrato nel 1997 allo scomparso Nicola Pasetto, non ha perso tutte le speranze; che il senatore Maurizio Saia (in Parlamento dal 2001), dopo la parentesi in Futuro e libertà per l’Italia, è tornato nell’alveo del Pdl; che la deputata Lorena Milanato, a Montecitorio dal 2001, sta giocando le sue carte. Restano pochi, insomma, i posti “utili” a disposizione dei volti nuovi padovani. Anche perché le province di Vicenza e Rovigo, penalizzate in passato, cercando spazi.
L’area Zorzato-Degani potrebbe esprimere un candidato: la scelta potrebbe cadere sulla presidente della Provincia Barbara Degani o sul coordinatore cittadino del partito Marco Marin. In lizza anche il vicecoordinatore Rocco Bordin.
Dopo le elezioni potrebbero cambiare anche gli equilibri nel gruppo del centrodestra a Palazzo Moroni. Alberto Salmaso, capogruppo, è terzo in lista con i Moderati in Rivoluzione di Gianpiero Samorì; Filippo Marchioro non nasconde la sua vicinanza politica a Domenico Menorello, numero tre di Scelta civica-Con Monti per l’Italia; Gregorio Cavalla sostiene le posizioni di Oscar Giannino, leader di Fare per Fermare il declino.
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