Peculato, funzionaria della Prefettura di Padova infedele si autoliquidava le indennità: 95 mila euro

PADOVA. Si era liquidata l’indennità come rup (responsabile unico del procedimento) quando quel ruolo non l’aveva mai rivestito. E i colleghi della prefettura che, al contrario, l’incarico lo avevano svolto assumendosi anche grosse responsabilità, non erano mai stato pagati per il lavoro fatto.
Così per un anno il meccanismo era andato avanti finché l’ufficio verifiche contabili dell’ente governativo territoriale l’ha smascherata trasmettendo la segnalazione in procura. E ora è alla conclusione l’inchiesta per peculato a carico della funzionaria economico-finanziaria Emanuela De Gregorio, 58enne di Padova, accusata di essersi intascata 95 mila euro attraverso quel giochetto. Gli atti sono sul tavolo del pm padovano Maria D’Arpa che, a breve, potrebbe chiudere formalmente l’inchiesta, atto preliminare alla richiesta di rinvio a giudizio.
È l’estate scorsa che i sospetti diventano una quasi certezza tanto che il prefetto Renato Franceschelli, dopo aver visionato personalmente gli elementi raccolti, ha inoltrato tutto in procura. Da alcuni anni Emanuela De Gregorio era funzionario nell’ufficio Ragioneria e liquidazioni della Prefettura.
Per un anno – tutto il 2019 – ben 95 mila euro di soldi pubblici che transitano in quell’ufficio finiscono nel suoi conti correnti (in un caso per 10 mila euro nel conto del marito, poliziotto in pensione). Il meccanismo architettato dalla funzionaria sfrutta la normativa prevista da una legge del 2016 che premia la nomina di rup interni all’amministrazione pubblica.
Chi è il rup? Per ogni procedura di affidamento di un appalto, la stazione appaltante (l’ente che affida l’appalto) individua un responsabile unico del procedimento per seguirne tutte le fasi. Il rup ha l’incarico di vigilare sul regolare svolgimento di ogni procedimento amministrativo.
Per favorire la nomina di rup interni alla Pubblica amministrazione e tagliare le consulenze esterne, la normativa del 2016 prevede una sorta di indennità al rup in proporzione al valore della procedura.
Ecco che De Gregorio si era autonominata rup di una serie di procedimenti, liquidandosi il compenso per un lavoro mai svolto: non è mai stata rup di alcun procedimento in prefettura. Non solo: lei, che aveva liquidato se stessa, non aveva in quell’anno provveduto al pagamento delle indennità a favore di dipendenti prefettizi che avevano svolto il ruolo di rup.
Tuttavia è stato un controllo periodico dell’Ufficio verifiche contabili della prefettura ad accertare che i conti non tornavano. Nel 2009 Emanuela De Gregorio era stata indagata quando era direttore amministrativo contabile della questura ma le accuse a suo carico erano finite in archivio. In prefettura nel 2015-16 è stata componete di una commissione giudicatrice delle istanze di gara per l’accoglienza dei migranti.
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