Pedrocchi in festa per i suoi 190 anni Caffè e aperitivi gratis e cena di gala in piazza
l’evento
Caffè gratis per i padovani e una cena di gala con numerosi rappresentanti istituzionali. Sono stati celebrati così ieri i 190 anni del Pedrocchi, lo “stabilimento” simbolo della città. In mattinata la F&de Group, società che gestisce dal 2014 il locale, ha offerto gratuitamente da un bancone allestito sulla terrazza ovest circa 300 tazzine di caffè. Un’iniziativa per far conoscere la nuova miscela chiamata proprio “Caffè Pedrocchi”, prodotta dalla torrefazione napoletana Moreno.
PRESENTAZIONI E CONCERTI
La giornata è proseguita con l’incontro a pranzo in Sala Rossini con l’amministratore delegato della F&de Group Roberto Imperatrice e con il presidente Marcello Forti, cui erano presenti l’assessore all’urbanistica Andrea Ragona e Manolo Rigoni, direttore generale dell’intero stabilimento. Era presente anche il titolare della storica pasticceria Vigoni di Pavia, detentore del marchio “vera torta Paradiso”. Rigoni, tra le chicche della giornata, ha fatto vedere ai presenti l’unica copia rimasta del primo centenario del Pedrocchi del 1931, in pieno regime fascista, quando c’era il podestà Lorenzo Francesco Lonigo.
I festeggiamenti sono proseguiti alle 17.30 con aperitivo gratis per i passanti offerto dallo sponsor del nuovo liquorificio trevigiano “Divo Rosso”, con presentazione della nuova ricetta ideata dallo chef Giuliano Tonon con ostriche, cetriolo e lime. Per tutto il pomeriggio la musica dal vivo ha animato la piazzetta davanti allo “stabilimento” jappelliano, cui è seguita la performance dell’artista di strada Carolì che ha disegnato un grande quadro, poi messo all’asta per beneficienza.
LA CENA DI GALA
Alle 20 in punto sono stati serviti gli antipasti per la cena di gala a base di pesce. Nel ricco menù anche un primo piatto a base di gnocchi al caffè. Prima uscita mondana in città per il neo-prefetto Raffaele Grassi, erano presenti anche il questore Isabella Fusiello, il sindaco Sergio Giordani, il comandante provinciale dei carabinieri Luigi Manzini e il rettore dell’università Rosario Rizzuto.
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